Dell'armi, overo insegne dei nobili, ove sono i discorsi d'alcune famiglie, così spente, come vive del regno di Napoli : 4et ultima impressione nella quale si suppliscono quelle famiglie che poste nella prima, erano dall'istesso autore state levate nella seconda . ³tinuo egli preuiere,antiuedé-do il nafeimento di colui, e col canto facendolo noto à mortali, onde ha fortito ilnome di Nuntio del giornoj il che volle lignificar Lucretio,quando parlando di que-fìo diiTc. Auroram darà confuetum voce ò ritrouiamo ancora, chil Leone Animai generofìlTìmojdimortri in gran maniera-»ha
Dell'armi, overo insegne dei nobili, ove sono i discorsi d'alcune famiglie, così spente, come vive del regno di Napoli : 4et ultima impressione nella quale si suppliscono quelle famiglie che poste nella prima, erano dall'istesso autore state levate nella seconda . ³tinuo egli preuiere,antiuedé-do il nafeimento di colui, e col canto facendolo noto à mortali, onde ha fortito ilnome di Nuntio del giornoj il che volle lignificar Lucretio,quando parlando di que-fìo diiTc. Auroram darà confuetum voce ò ritrouiamo ancora, chil Leone Animai generofìlTìmojdimortri in gran maniera-»hauer paura del Gallo, onde dille il medefìmo PoetaQuem nequeunt rafidi contra constare tueri ita continuo meminere fugauPercioche eflendo amendue Animali Solari,hano oflcruato i naturali,efTere maggior vir-tù folare nel Gallo, che nei Leone, e per querto il Leone habbia riucrenza, e tema dilui, e Lucretio irteiTo volendoci dar la raggione fegue ìrum quia funi Gallorum e or por e quedamSemina^ qu vt nequeant contra durare feroce\rE anche il Gallo /imbolo di vigilanza,e perciò fìi anche dedicato à Mercurio. DELLA to£ DELLA FAMIGLIA GALLOCCIA?. EQuefto Vccello nel Regno di Napoli infegna della famiglia Galluccià , la qualofa per arme in Campo dargento vn Gallo di color rofló, erto quafi in atto di can-tare, e che tiene dietro vna ftella doro dentro vn roteilo azzurro, fignificando ap-punto quella» che la matina apparifce nellOriente? prima che fpunci il Sole > da Noichiamata Lucifero, di cui il Petrarca diffeQual in fui giorno V amor ofet fi eli aSuol venir dOriente innanzi al Sole,Che saccompagna volemier con ella,E la t iene dietro la tefta,per lignificare come egli,col fuo canto preuiene à quella > & advn certo modo par che la defii, il che fpinfe Lucretio a direQuin etiam Gallum no&e explaudentibus alis,Auroram dar a confuetum voce Nobiltà di quefta famiglia fi feorge non meno della fua antica
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