. Dialogo dell'imprese militari et amorose di Monsignor Giouio, vescouo di Nocera : et del S. Gabriel Symeoni fiorentino : con vn ragionamento di M. Lodouico Domenichi, nel medesimo soggetto : con la tauola . ajfauafer lejìrade,svdmano alz^arle voci da fanciulli e bottegai yCMo-ro, (Jì^oro, E continuando infimil vanita, haueuafatto depingere in CaBello lItalia informa di Rei-nayche haueua in dojfo vna vefla doro ricamata aritratti di Citta,che rafimigliauano al veroie dinan ^z,i leflaua vnofcudier CMoro négro con vna fcofettain eh e dimandando lamhafciador Fioren-tino al Ducala che fe
. Dialogo dell'imprese militari et amorose di Monsignor Giouio, vescouo di Nocera : et del S. Gabriel Symeoni fiorentino : con vn ragionamento di M. Lodouico Domenichi, nel medesimo soggetto : con la tauola . ajfauafer lejìrade,svdmano alz^arle voci da fanciulli e bottegai yCMo-ro, (Jì^oro, E continuando infimil vanita, haueuafatto depingere in CaBello lItalia informa di Rei-nayche haueua in dojfo vna vefla doro ricamata aritratti di Citta,che rafimigliauano al veroie dinan ^z,i leflaua vnofcudier CMoro négro con vna fcofettain eh e dimandando lamhafciador Fioren-tino al Ducala che feruiua quel fante nero^chefcofet-taua quellavejlee le CittatriJ^ofe^fer nettarle dognibruttura. Voledo che smtedejfe il Moro e (fere arbitrodeirItalia,& affettarla come gli pareua. Replico al-lhord lacuto Fiorentino : i^uuertite Signore, chequesio feruo maneggiando la fioretta, viene a tirarfitutta lafoluere addoffoulchefu veroprognosHco. Ete da notare y che molti credono, che Lodouico fu (fichiamato CMorOyferchegli fuffe bruno di carne e divolto yin che singannano:percheglifupu to-. Jiodvna carnagione bianca e pallida,che nera^come noi habbiamveduto ^ Sopra \^ 1 D / CAL G IO V J 0. 45. Sopra tutti nonfoUmente i Prenci fi deW Italia^ma etiandiofopra quelli della Cafa deMedici fuoimaggiori, ne trouo vna hellifima Giouanni Cardi-nal de Medici; ilqualefu detto poi Papa Leone : efu dopo chejjoyper mano deW armi Spagnuo-le^fu rimejfo m Fiorenza, ejfendo fiato diciottan-ni in efilm limprefiifiu vn Giogo come portano ibuoi:, & il motto diceua, s v a v ^yperfignificare dinon ejferritornato avoler efierTirannodella Patriacolvendicarfi deW ingiurie fattegli dafuoi contrari efattioficittadini,pronuntiando loro eh*el fuo prenci-patofarebbe fiato clemete e foaueicolmotto della SacraScritturayconforme allhabito facerdotakycheportauacanato da quel^che dicejugum meufuaue meum ^ L B IM P RB S E meumleiie^ certamente quadram molto alla naturafilale futaleinuentione delfm pr
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