. Le imagini dei degli antichi . ltri modi ancora, comepotrà chi ne vorrà la fatica ». raccogliere da molte imagini giàtlifegnate, Se che reftano a difegnare., Il fimulacro di quellaDea portato allhora dalla. Frigia, fu vna gran pietra negra,cheera adorata da quelle genti fotto il nome, della Madre de i Dei,La quale arriuata oue Aimone piccolo fiume entra nel Tebro»fu quiui lauata da. vno de i fuoi Sacerdoti j, & polla poi fopravn carro, tirato da due vacche,fu portata nella Città con gran-de allegrezza del popolo, onde fu ofleruaxo di portarla pofeià.ogni anno con folennepompa nelmedefjmojmod


. Le imagini dei degli antichi . ltri modi ancora, comepotrà chi ne vorrà la fatica ». raccogliere da molte imagini giàtlifegnate, Se che reftano a difegnare., Il fimulacro di quellaDea portato allhora dalla. Frigia, fu vna gran pietra negra,cheera adorata da quelle genti fotto il nome, della Madre de i Dei,La quale arriuata oue Aimone piccolo fiume entra nel Tebro»fu quiui lauata da. vno de i fuoi Sacerdoti j, & polla poi fopravn carro, tirato da due vacche,fu portata nella Città con gran-de allegrezza del popolo, onde fu ofleruaxo di portarla pofeià.ogni anno con folennepompa nelmedefjmojmodo,&al mede-*, fimo luocoa farla lauaredai fuoi Sacerdoti» li qualilauaua-no se (lefll ancora,& le fue coltella * come, fi vede appretto dàOuidio,,oucdic#t Quìdtil r» luoco è doue ìlfiumhello K^dlmont** Entra nel Tebro y e lafcia il proprio nomej,Quiui lantico Sacerdote ornato,Di porpora con molta rìuerempLaua ne lacque di quel piccìol fiumeLalma [uà Dea con te fue (acre co/cj » *i i$8 ImaginictelDéi. Simulacro della Dea Cìbele, che è la terra, & il carro do^uè era condotto proceffionalmente tirato da due Vacchedinotanti la fertilità della terra, & la vtìlità che dafft quella ne viene à mortali, Degli Antichi. ip$ . -Ut a quella cerimonia andauano innanzi al carro molti coi piedi fcalzi, come dice Prudendo, &c canrauano le più disho- Trudentió.nellecofe, che fapeuano dire di quella Dea, de di Ad Tuo inna-morato . Onde Santo Agoflino dannando quelle diaboliche ^é, che non fi vergognauano quelle pazze genti di gri-dare dinanzi alla Madre de i Dei cofe , che le madri loro fi fa-riano vergognate di ascoltare . Et Herodiano fcriue, che an-dauano gridando allhora in quel modo non (blamente perfo-ne vili,8c plebeie, ma molti nobili ancora , Se huomini di con-to , li quali fi mutauano di habito per non eflere conofeiud,& andauano poi dicendo,& facendo tutte le più dishonefteco-fe,che fapeuano . Furono anco ofTeruate molte felle, fatti molti


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