. Nova iconologia . nio lib. 8. * colidice,vita cernii in confejfo long» : e foggi un-giunge,che doppo cento anni ne fono Itati piefi alcuni con li collari doro , pollini da Alel-fandro Magno coperti dalla pelle crefeiuta, ilmedefimo fi riferifcedAgathodea Tiranno diSiracufa chammazzò in caccia vn cerno , chehaueua intorno al collo vn collare di bronzo,nel quale vi era intagliato quello nome DIO-MEDE ARTEMIDE,. Habbiamoin hifio-riapiù frefea, che Carlo Sello Rè di Franciaprele in caccia nella lei ti a Senliaua vn cerno ,che haueua il collo cinto dvn collare di me-tallo indorato con tale


. Nova iconologia . nio lib. 8. * colidice,vita cernii in confejfo long» : e foggi un-giunge,che doppo cento anni ne fono Itati piefi alcuni con li collari doro , pollini da Alel-fandro Magno coperti dalla pelle crefeiuta, ilmedefimo fi riferifcedAgathodea Tiranno diSiracufa chammazzò in caccia vn cerno , chehaueua intorno al collo vn collare di bronzo,nel quale vi era intagliato quello nome DIO-MEDE ARTEMIDE,. Habbiamoin hifio-riapiù frefea, che Carlo Sello Rè di Franciaprele in caccia nella lei ti a Senliaua vn cerno ,che haueua il collo cinto dvn collare di me-tallo indorato con tale infcrittionc . HOCCAESAR ME DONAVIT, da ctiinè de-riuato quel detto come prouerbio,Gf//tr/*uv,noli metangertiondcil Petrarca auch egli dif-fe nel lònetto. Vna candid* Cerna fopra lherbaÌHeffun mi tocchi , al bel colio aintornoScritto banca di Diamanti, e di Topati,Libera farmi al mio Cefare panie •Eflempij, che dinotano la lunghezza dellavitadeccrui: fi come lunga è la vita della cot Macchia Parte Macchia, da molti auttori latini cognominataAnnofa,perche capamolt anni,& però lhab-biamo aggiunta alla mano fìniftra di quefrafiga ia,la etri età infìemecon quella elei cerno11è fatta mentione in quelli effametri, che ficredonodi Virgilio , Desetatibus nouem fuperexit in annosJufia fenefcentum,quos implet vita virorumUos nouies fuperat viuendo garrula Cor nix ,JE/ quater egreditur Comica ficuta à Sceleratczza • VITTORIA. DOnna veflita doto,nella delira mano tiene vn pomogranato, & nella fìnifha vii*ì ladefcriue Eliodoro. Perche due cofe fbno neceflàric per confe-gnire la vittoria,cioè la forza,& la concordia,quefta perntrouar la via,chelefì nafeode, cfIla per aprirla co animo corraggiofo; La forzafi inoltra nel!elmo,che refìfte à colpi, che vanno per offender la tetta, Si lingegni vnici pomo grana to,iI quale è rifrretto con lviiionc-de ftioi granelli,come gli huomini di valore »reftringono in


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