. Il duello del Mutio Iustinopolitano ... Vero e che fé in quel mezo tem^pooccorreffè^chead altrui^ o per fucceftonerò per aUtra buona fortuna in mano gli cadeffe alcuna Signoria,cr che queUafoffe tale^che iaduerfario fuo diparta che DEL D VELLO egli era 4 luiytion pari umjje k rimanere^ quejlo dir fipotrebbe, che fofje unnuouo^cr giuflo impedimento ^etnon tanto di tirare il tempo in limgo^ quanto di combatter e con la propria per fona; che in tal cafo per perfonxfuflituita, 0 uogliamo dire per campione à determina;^re con le arme la incominciata querela farebbe obligato^Etfefoffe tirato ad ho
. Il duello del Mutio Iustinopolitano ... Vero e che fé in quel mezo tem^pooccorreffè^chead altrui^ o per fucceftonerò per aUtra buona fortuna in mano gli cadeffe alcuna Signoria,cr che queUafoffe tale^che iaduerfario fuo diparta che DEL D VELLO egli era 4 luiytion pari umjje k rimanere^ quejlo dir fipotrebbe, che fofje unnuouo^cr giuflo impedimento ^etnon tanto di tirare il tempo in limgo^ quanto di combatter e con la propria per fona; che in tal cafo per perfonxfuflituita, 0 uogliamo dire per campione à determina;^re con le arme la incominciata querela farebbe obligato^Etfefoffe tirato ad honoreuole grado di ecclcfìaftica degnita^ ne per fé, neper campione più gli farebbe leci^to di prendere, ne di accettare querela di ^do neramente trouandofi altri in ambajciaria^oinmaeAratogli accadeffè entrare in querela, potrebbe tardare la diffinition di quella alfine deWoffìciofuo : ne queUlo oltratordinario tenninefì douerebbe prolungare ♦ IN MODI SI POSSANO VINCERE LE BATTAGLIE NE GLISTECCATI» CAP» XX^. E battaglie ne glijkccati pojjonohauere diuerfifini, che può auue^nire , che ccmbattcndofi infino altramontar del Sole il richieditorenon uinca il richiefb, ne anchorfìauinto da lui: cr in tal cafo il reo peruincitore donerà cjjere giudicatolo^ ajfoluto dalbiafi=:mo 5 che datladucrfario gli farà flato dato ; cr lattoreper perditore farà fententiato y cr come mal caualierouolendo appreffo richiedere altrui per altra querelapotrà effere ributtato. Ma non farà perciò prigionedel reo^fe egli non loft hauraconqmfìatoXt quefh u LIBRO I L 6^ fp è [oh queUo^nel quak combattendo^ ZT non uincendo fi uince y er è/ò/o del reo. Gli diri dVattore, er d reo fono comuni . Et uno è uccidendo il nimicoiuno d troc quando altri fi rendevo uogliamdirc fi da per prigione yCon quali maniere di parole fi uoglia dandoft per uinto: il terzo è quando altri fi difdice efj^refjamen te,jponendo la querela, er di quella confifjandofi o. dd la ueritaaccufiitOyo
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