Delle famiglie nobili Napoletane . :mv ALLILLVSTl^rSSIMO ET REVERENDISSIMO MONSIGNOREMONSIGNOR F- MICHELE CARDINALE ALESSANDRINO SVO SIGNORE. SCITIONS ^MJifìX^TO. H^..^» L ZJefcouddo dt Ftefòle è nella famìglia VUccetaper conce fotone dell4 fth^^^^ ^^^^^p^l ce & gloriofa memoria di Fio U. 7io di U. S. ll/tt/ìripmaM jualeJJ come proccuropmpre di honoràr i familiari Crfermdorifuoi con dgnuà tsrprs q^-J~. 4 latureicesì nel medefimo tempo fuJuo lj>eziale penftero diprouuedere à XJe ^ J po**<*di, proponendo alla cura di cjuelli httommi di merito & di Calore. Sì WÌ fattamente che quelle^che fa


Delle famiglie nobili Napoletane . :mv ALLILLVSTl^rSSIMO ET REVERENDISSIMO MONSIGNOREMONSIGNOR F- MICHELE CARDINALE ALESSANDRINO SVO SIGNORE. SCITIONS ^MJifìX^TO. H^..^» L ZJefcouddo dt Ftefòle è nella famìglia VUccetaper conce fotone dell4 fth^^^^ ^^^^^p^l ce & gloriofa memoria di Fio U. 7io di U. S. ll/tt/ìripmaM jualeJJ come proccuropmpre di honoràr i familiari Crfermdorifuoi con dgnuà tsrprs q^-J~. 4 latureicesì nel medefimo tempo fuJuo lj>eziale penftero diprouuedere à XJe ^ J po**<*di, proponendo alla cura di cjuelli httommi di merito & di Calore. Sì WÌ fattamente che quelle^che fa argomento chianjitmo dtdajùa hmtàyfìi an^ co fuffcumi[Umo fcgno Crprona della \ìrtU di coloro, che da lui er-im h* ni- rati. Scriuendo io duntjue in quefto léro delle famiglie nobili Fiot enti-. ne della famiglia Viacceta ; nella quale il ntreuarfi in due di efftil Ucfcouado di fiefole è come fi èdetto così indizio dalla virtù loro » cerne di quelladelfuo heatiftmo zio, non mieparutofuor dtprcp$fio di dedicargliele. perche ella, à cui thertdità di cotanto nome appar tiene ^fenta rallegrar fi àh§nello piacer lanimo^ Vedendo m cot ali fugge t ti rilucere la Ithralità diqueljàmiliimo Principe. Nelijperfòna del quale poliamo con verità Ksrfenza alcun rojjor dire ; cheftverifico la parola del Signo-re . che ti buono albero fa buoni frutti. Si come buona, & quieta, & tranquilla fu Roma, mentriella MJjefotto laptetofjfeuerità delfuogiuf}il?imo imperio . pietoft dico, mentre egli tagliando conle^gier danno le piccole cattiue barbe nafcenti, non filo vieto, cheptggiori mdUnon andajjer foigen^do ; ma quello che non vidde ilmonao dopetlnafctmento di Chrifìofu cagione, Sj?aigendo con ì mano le ricchez^ di Santa Chiefa, delia più, alta & nobilvitton


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