Vite de' pittori e scultori ferraresi . e e di lode morì conuniversale dispiacere, non meno per la sua perizianell arte dincidere, che per i suoi amabilissimi co-stumi, il dì 19 ottobre del 1760, e fu sepolto dietroil deposito del duca Borso verso oriente nel mona-i stero della Certosa, com egli avea ricercalo nel suotestamento. Quantunque all età d anni 40 avessepresa per moglie Anna Padrini bolognese, vedovadi Giuseppe Meloteri, pure non ebbe mai figli, per-chè questa era negli anni più avanzata di lui. Tolte citate in quest opera, ci sono state comnnicate dalla gentilezza dell ami-, co sig.
Vite de' pittori e scultori ferraresi . e e di lode morì conuniversale dispiacere, non meno per la sua perizianell arte dincidere, che per i suoi amabilissimi co-stumi, il dì 19 ottobre del 1760, e fu sepolto dietroil deposito del duca Borso verso oriente nel mona-i stero della Certosa, com egli avea ricercalo nel suotestamento. Quantunque all età d anni 40 avessepresa per moglie Anna Padrini bolognese, vedovadi Giuseppe Meloteri, pure non ebbe mai figli, per-chè questa era negli anni più avanzata di lui. Tolte citate in quest opera, ci sono state comnnicate dalla gentilezza dell ami-, co sig. Luigi Napoleone Cittadella prq-segretario dello stesso comune. Nella pri-ma sala appunto di quella residenza sta appeso un originale disegno assai1 grande della città, lavorato a penna con somma diligenza, e posto a colori daI Gio. Battista Benetti rinomato geometra ferrarese del secolo scorso. Il disegnoI poi che servì per le tavole del Bolzoni vedesi nella camera da fuoco al pian terreno delle scale della nostra Università.I. — 378 — HUIUKIHB BRACCIOLI PITTORE -»»<o®®ìbe#s* V^/uantunque molte opere di Gianfrancesco Brac-cioli atte non siano a procacciargli buon nome nellapatria, perchè da esso lui fatte in tempi in cui a-vea, come vedremo, offesa la fantasia: tuttavoltaperò molte rimangono, specialmente appresso gli ere-di suoi, e tele e disegni, che attentamente consideratimostrano quanto egli fosse felice nelle idee e nesoggetti : e che perciò ci muovono a far qui lode-vole menzione di lui. Nacque Gianfrancesco Braccioli di civile famigliaferrarese 1 anno 1697 (1) 1 ultimo fra i suoi fratelli,e fu allevato da mons. Gianfrancesco Zavarnelli suozio. Crescendo negli anni fu applicato nello studiodelle lettere, nel quale mostrò un chiarissimo intel-letto , ed una fertile memoria. Ma comechè il di lui padre, e suoi fratelli, pervarie disgrazie impoveriti nelle rendite, se n eranousciti fuori di paese a cercare miglior fortuna, quin-di Gianfrancesco non
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