. Le sententiose imprese ; et, Dialogo . nfilo quattro volte. Cioe,ofece quefio Tempio^ 0 venne in queHo luog 100 D I A L O G O PI O lHogo,doHeseidÌ€ejfeàTiberioClat4dio ^c, ef-fendo dietim ftgnijicherehhe che njn altro gli ha-uejfe dedicataci^cde/lmipopoli durante il fmimperio ^ in honorefuo[colpita co/i fatta memoYÌaX>^^LaTeltadApollo^chetu dianZji dice*fii^ìanchoradentro a qmfio Tempio^ vk. O^Vìperche ^jna certa buona donna delle Signore delCafelio la fece trarre fuora:,^ mettere fu lapiaT^^yvedendoche anchora certifempliciotti ^vi ha-ueuano qualche diuotioneytalmente che io duraifatica


. Le sententiose imprese ; et, Dialogo . nfilo quattro volte. Cioe,ofece quefio Tempio^ 0 venne in queHo luog 100 D I A L O G O PI O lHogo,doHeseidÌ€ejfeàTiberioClat4dio ^c, ef-fendo dietim ftgnijicherehhe che njn altro gli ha-uejfe dedicataci^cde/lmipopoli durante il fmimperio ^ in honorefuo[colpita co/i fatta memoYÌaX>^^LaTeltadApollo^chetu dianZji dice*fii^ìanchoradentro a qmfio Tempio^ vk. O^Vìperche ^jna certa buona donna delle Signore delCafelio la fece trarre fuora:,^ mettere fu lapiaT^^yvedendoche anchora certifempliciotti ^vi ha-ueuano qualche diuotioneytalmente che io duraifatica a farla [coprire ^effendo tutm ricoperta dineue. ^ ^ ^-Di che alteT^a e ella? v r. Di quattrùin cinque piediidvna pietra higia^tutta tonda^affai goffamente fatta y che dichiara anchora me-glio la fuagrande antichitàycircundata di raT^yi qualipercoft dal Sole mi dijfe ilcafleUano chemoflrauano d efiere fati altra volta dorati y (^della quale in fomma tutta infieme^ìna non peroeoa beliate la forma quefia. In ET SPECVLATIVO. In quejto luogo non potei io contenermi di nolafciare della Cafay dellOracolo di Claudioy (^di me co/ìfatta memoria^ APOLLINI PV LINI AGO ARVERNORVM CONSVLTORI* E T MEMORIAE PERENNI TI. CLAVDII IMP. RESTITVIT VETERVM MONVMENTOR. PEREGRINVS ILLYSTRATOR GABRIEL SYMEONEVS EVÀOKJAS^ ce ioi^ ©I ALO G O PIO aJMoftromipoiil CaJk^Uno w-altra cappellet^ta in njoltu tutmdtpntuMcenàomUhe era la ca-*mera d^pollo^percheiofecifuhito giuditio, chet vna delle due ftanl^feruij]e per tempio,^ [altra per lhahitutwne delfacerdote, d»p> In ef-^fetta tu riceuereftivngrandtfimo torto] hauen--do tu dato lume a tanti popoli^ Città^^rouin-eie, Statue yMedaglie, ^fino a i Jmulachri>Oracoli ^Templidegtantichi Dei) fé doppo latua morte nonfoff e la tua mtn ^ memoria daqualchegalantipmo huomo honorata con qual-che belhf imo Stpolchro ^Epitaffio. vR. //mondo e fi corrotto ^^^ gt animi de ghhuominifó.no tanto inuidiofi ^ malignhche non colendo ioaltrimenti fidar


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