. Tripolitania. Festa dei Marabutti. de soufre de la Syrte. La Società non potè porre in ese-cuzione il proprio piano di sfruttamento a causa delle osti-lità ottomane, le quali si eran sbarazzate del capo Abdel-el-Gelid, uccidendolo. Dopo quel tempo il problema zolfifero della Ci-renaica rimase stazionario. Lattuale periodo storico della nuova Italia, è degnocoronamento al cinquantenario eh essa celebra in questoanno veramente memorabile. — 97 — La Turchia, la quale avrebbe dovuto sentire lo sti-molo di una riconoscenza tutta speciale verso questa stessaItalia, che laveva nobilmente soccorsa n


. Tripolitania. Festa dei Marabutti. de soufre de la Syrte. La Società non potè porre in ese-cuzione il proprio piano di sfruttamento a causa delle osti-lità ottomane, le quali si eran sbarazzate del capo Abdel-el-Gelid, uccidendolo. Dopo quel tempo il problema zolfifero della Ci-renaica rimase stazionario. Lattuale periodo storico della nuova Italia, è degnocoronamento al cinquantenario eh essa celebra in questoanno veramente memorabile. — 97 — La Turchia, la quale avrebbe dovuto sentire lo sti-molo di una riconoscenza tutta speciale verso questa stessaItalia, che laveva nobilmente soccorsa nel 1854-55 suicampi della Cernaia, che laveva validamente difesa nelCongresso di Berlino, che, infine, aveva dimostrato cotantonobile disinteresse a prò della Turchia e della pace neiBalcani, durante i moti che avevano messo a ferro ed afuoco tutta la penisola balcanica e scatenato la guerra nel. Tomba di Marabutto. Pelopponeso, questa stessa Turchia, da qualche anno aquesta parte, si era invece eretta a provocatrice nondesiderata, ma pertinace, diremo anzi sistematica, contro inostri modesti conati di espansione pacifica nella Tripolitania. Per buona ventura sapemmo conservare un sanguefreddo tanto più meritorio, in quanto che sarebbe statofacile trascendere ad atti di rappresaglia, pur mante-nendo integro il nostro buon diritto e la considerazionedel mondo. Ma la Turchia ha voluto, non sappiamo con qualcriterio di opportunità, andar oltre il segno e colpire inpieno petto la nostra dignità. — 98 — La reazione, naturalmente, fu pronta e unanime intutta Italia e fu tanto più degnamente sentita e compresa,in quanto seppe conservarsi rigida tutrice del decoro na-zionale, senza trascendere mai, ne mai vilipendere. Questo stesso nobile contegno, questa medesima co-scienza del buon dritto della Nazione, mosse la stampa ei più eminenti scrittori a dettare utili consigli, att


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