. Teatro d'imprese . ero tandem, fu del Conte Lionello Chieri-cato . Vna Grue col fallo nel piede appreflb la pianta Terebinto, nel cuitronconelmezo vièfigurato Iano, volendo per ciafèuna di quelle co-lè moftrare, e fimboleggiare la Prudenza, onde vi fenftero fbpra Prv-Dentia. La Gruein cima dvna palla tonda col piede, che tiene il fà£fofblleuatohebbeHenrico Settimo dInghilterra con le parole Nondormit qvi cvstodit, conuenienti ad ogni Principe, & Prela-to . Don ArchangeloCiimerio Monaco Vallombrofàno haueua vna^Gru, che inuefehiata il capo dentro ad vn cartoccio, modo col quale inTofcana,& al


. Teatro d'imprese . ero tandem, fu del Conte Lionello Chieri-cato . Vna Grue col fallo nel piede appreflb la pianta Terebinto, nel cuitronconelmezo vièfigurato Iano, volendo per ciafèuna di quelle co-lè moftrare, e fimboleggiare la Prudenza, onde vi fenftero fbpra Prv-Dentia. La Gruein cima dvna palla tonda col piede, che tiene il fà£fofblleuatohebbeHenrico Settimo dInghilterra con le parole Nondormit qvi cvstodit, conuenienti ad ogni Principe, & Prela-to . Don ArchangeloCiimerio Monaco Vallombrofàno haueua vna^Gru, che inuefehiata il capo dentro ad vn cartoccio, modo col quale inTofcana,& altroue fi prendono, & indi leuatain aria fi vada con gliartigli feiogliendo, e liberando con vnverfb Fin qvanto esca dimondo a se me te asse. Ho veduto vna Grue fbpra vn libro aper-to tuttofcritto col titolo, Stvdio, ET. vigilantia. La Grue, chedifendendoli vecide vno Sparuiere col motto fcritto alla Cappa, &alRiccio, Incvlpata tvtela eradiFabritio^edcmna. GVASTAD A, C A R A F F A, *A MP 0 L L Il vetro,& il criftallo gemma pretiofà dellarte, gareggiacon quelle ,à cui fé cede di fragilità, e di pregio,non già cede di fbttigliezza, di chiarezza,di le bellezze noflre ne{pecchi, & quiui dàànoiil vedere noi fteffi, e ci fa compiacere nella noftra figura,che tanto fare nonfèppe natura, la quale quantunqueform affé limagi ne noftra commune in altro huomo, non però ci diedecolà, in cui la noftra propria feorgere poteflìmo, Cede à lui nelle menfèloro,e largento per vfb di Bacco,il cui liquore par che non fi goda,ò be-ua cofi faporofamente in quelli,come fi fa ne criftalli, doue locchio beepria del gufto,& il gufto nel bere gode con locchio, e nellVno, e nellal-tro Di Giouanni Ferro. m tro lanimo fi compiace ; e dil etteuole, & vnitamentc nempie de (enti-memi la vifta,e la lète. Furono tolte due Caraffe vna di vino nero, & lal-tra dacqua chiara, e quella iopra quella rimboccata a dirittura, onde fivede il vino montand


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