. Studi e ricerche intorno ai nostri romanzieri e romanzi del settecento; coll' aggiunta di una bibliografia dei romanzi editi in Italia in quel secolo. ippo (Padova. T. »)tradotti da Michi^langelo Arcontini. Il Wieland fu, dopo il Goethe, il primo romanzieretedesco che fu tradotto in Italia nel settecento. Solo nel primo ventennio del secolo XIXfurono a noi noti il Nicolai, il Jacobi, Augusto Lafontaine, Carolina lichler, ed altri. (2) Per queste traduzioni del settecento v. la Biòliografìci. I3) Non mi soffermerò qui a tracciarne la biografìa, notissima. Ultimo, Antonio Le-preri ci ha dato u


. Studi e ricerche intorno ai nostri romanzieri e romanzi del settecento; coll' aggiunta di una bibliografia dei romanzi editi in Italia in quel secolo. ippo (Padova. T. »)tradotti da Michi^langelo Arcontini. Il Wieland fu, dopo il Goethe, il primo romanzieretedesco che fu tradotto in Italia nel settecento. Solo nel primo ventennio del secolo XIXfurono a noi noti il Nicolai, il Jacobi, Augusto Lafontaine, Carolina lichler, ed altri. (2) Per queste traduzioni del settecento v. la Biòliografìci. I3) Non mi soffermerò qui a tracciarne la biografìa, notissima. Ultimo, Antonio Le-preri ci ha dato uno -indio Olografico su A. lerri e U noUi romane. Camerino, Macchi,1000, opuscolo male raffazzonato che denota imperizia somma nellautore. — 284 — popolare e spoglia derudizione. Nel 66, ricca la mente dìsvariata cultura filosofica e letteraria, accompagnavaa Parigi il Beccaria. Ebbe nella capitale francese festoseaccoglienze, e vi conobbe, insieme coi principali filosofi eletterati del tempo, il Marmontel. In quelle colte con-versazioni che tenevansi ogni venerdì presso la Signoradì Necker, egli spesso ragionò e discusse di romanzi,. y /.•••?Alessandro Verri. coUautore del Belisario^ che solea far sempre < terribi-lissime dispute 2. *^^* Dopo essersi fermato cinquanta giornia Parigi, passò, comè noto, a Londra. Rì\ide qui Lo-renzo Sterne chegli già avev^a conosciuto a Milano. « Ab-biamo in inglese il llaggto sentimentale », scriveva quattroanni dopo al fratello, a proposito del romanzo, e ricordando (r) V. Lettere e scritti inediti di A. e P. Verri editi dal Casati, Milano, , 184. — 285 - le piacevoli conversazioni col romanziere. Le personefredde e di poco gusto lo trovano un libro insignificante;ma le anime buone lo trovano finissimo, (guanto non è toc-cante la prigionia alla Bastiglia I Lo stimo uno squarciosublime. Gran buon uomo che era lautore ! Sono stato aritrovarlo a Londra e mi ha dato una cioccolatta e millecarezze. Mi levò


Size: 1466px × 1704px
Photo credit: © The Reading Room / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No

Keywords: ., bo, bookcentury1900, bookdecade1900, booksubjectitalianliterature