Orlando furioso . Che in bocca il facro anel s aveffe pollo. LXXV Cosi parlando giunfero fui predo a Bordea mette Garonna:Qiiivi, non fenz alquanto diparti luna dallaltra figliuola d Amon, che per flegareDi prigione il fuo amante non allonna-Camminò tanto che venne una feraAd un albergo ove Brunel prim era. LXXM Conofce ella Brunel come Io cui la forma avea fcolpita in mente:Onde ne viene, ove ne va gli chiede ;Quel le rifponde, e dogni cofa Donna, già previfta, non gli cedeIn dir menzogne e fimula ugualmenteE patria e fìirpe e fetta e nome e fe
Orlando furioso . Che in bocca il facro anel s aveffe pollo. LXXV Cosi parlando giunfero fui predo a Bordea mette Garonna:Qiiivi, non fenz alquanto diparti luna dallaltra figliuola d Amon, che per flegareDi prigione il fuo amante non allonna-Camminò tanto che venne una feraAd un albergo ove Brunel prim era. LXXM Conofce ella Brunel come Io cui la forma avea fcolpita in mente:Onde ne viene, ove ne va gli chiede ;Quel le rifponde, e dogni cofa Donna, già previfta, non gli cedeIn dir menzogne e fimula ugualmenteE patria e fìirpe e fetta e nome e fello,E gli volta alle man pur gli occhi fpeiro. Gli CAXro TERT^O. 8i LXXVII Gli va gli occhi alle man fpefTo voltando,In dubbio fempre efler da lui rubata,Né lo lafcia venir troppo fua condizion bene infieme in quefta guifa, quandoL orecchia da un romor lor fu vi dirò, Signor, che ne fu avrò fatto al cantar debita paufa. Fine del Canio Terzo, Tomo 1. I I. !.n lineria111, Te Tai, p-racrina o ;° CiDiloiIV Stroill ORLANDO FURIOSO D I LODOVICO ARIOSTO. ARGOMENTO. Coìi V anel Bradamante il vecchio AtlanteVince in battaglia., e Jcioglie il Juo RuggieroIl qual va poi JuU Ippogrifo errante.,E tanto poggia in ciel che fembra un , che d amor Ju mojfo innante.,Perfervire il Juo Re vano fentieroTener conviene, ed in Bretagna Ginevra falvar gli accade appunto. CANTO Q, QUANTUNQUE il fimular fia le più volteRiprefo, e dia di mala mente indici ;Si trova pure in molte cofe e molteAver fatti evidenti benefici ;E danni e biafmi e morti aver già tolte;Che non converfiam Tempre con gli amiciIn quella, affai più ofcura che mortai tutta d invidia piena. F 2 84 ORLAXDO FURIOSO II Se dopo lunga prova, a gran faticaTrovar fi può chi ti fia amico a chi fenz alcun fofpetto dica,E di {coperto moftri il tuo de far di Ruggier la bella amicaCon quel Brunel non puro
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