. Le imagini de i dei de gli antichi : nelle qvali si contengono gl' idoli, i riti, le cerimonie, & altre cose appartenenti alla religione de gli antichi . Vn Ci-xnulacrotale fu già fatto da Phidia, & fé ne legge uno epi-gramma di Aufonio, nel quale ei defedile laOccafione colicomehò detto, emette conleila Penitenza per compagna,Irnperoche chi lafcia parlarla buona occafione, che fi appre-fentain qual fiuogliacofa, altro non ha poichepentirfi > &la-gnarfi di se medefi ,che chiamarono i Latini Occa- Occafio*fione,& opportunità, Se riuerirono come Dea, fu da Greci det- neta tempo op
. Le imagini de i dei de gli antichi : nelle qvali si contengono gl' idoli, i riti, le cerimonie, & altre cose appartenenti alla religione de gli antichi . Vn Ci-xnulacrotale fu già fatto da Phidia, & fé ne legge uno epi-gramma di Aufonio, nel quale ei defedile laOccafione colicomehò detto, emette conleila Penitenza per compagna,Irnperoche chi lafcia parlarla buona occafione, che fi appre-fentain qual fiuogliacofa, altro non ha poichepentirfi > &la-gnarfi di se medefi ,che chiamarono i Latini Occa- Occafio*fione,& opportunità, Se riuerirono come Dea, fu da Greci det- neta tempo opportuno, et perciò da loro fatto Dio, non Dea, Seera il fuo no me Cero,che quefta uoce apprefio de i Greci fignifica opportunità di tempo, comefcriuePaufaniaancora, oucmette, che a coftei fu confccrato unaltare apprefib de gli Eìeitet che certo poeta antico in unhinno fatto per lui lo chiama ilpiù giouine di tutti i figliuoli di Saturno. Fu dunque il DioCero dei Greci, il medefimocheera laOccafione dei Latini,del quale Poiìdippo fcc^ unepigramma deferiuendo la fuaimagine5 onde Auibniotolfe forfè largomento del fuoquan. Ccc do. -s- D E GLI ANTICHI. ^ do dipinte la Occafione,perche fono in tutto fimili>fe non chePoiìdippo mecrc di più un ratòio in mano al fuo,ÓV Aufonio alla fua ca la Penitenza di più per compagna. Califtrato pari-mente nobile Tenitore fece il Dio Cero in forma di giouine nella fua più fiorita età,bello,&: uago con i crini al uentofparfi, Sein tutto il refto come lo deferiue apuntoPofidippo. Bifognadunque ilare con gli occhi aperti, e con le mani pronte per da-re di piglio alle cofe,quando la Occafione ce le moftra, perche■ella tolto gira, e uoltala nucca pelata poi a chi non feppe cac-ciare le mani ne i lunghi crini, che ha (opra la fronte, & uia féne camina con uclocìtfinii piedi. Moftrarono quali il me- fortunadefìmogli Scithi anchora nella imagine della loro Fortuna,im degtìScepcroche, come riferifee QuintoCurtio, queftila Fecero be-
Size: 1332px × 1876px
Photo credit: © Reading Room 2020 / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No
Keywords: ., bookauthorzaltieribologninofl15551576, bookcentu, bookdecade1590