Delle vite de' più eccellenti pittori, scultori, et architetti . ttine . Chi fewqHtfthcl /»*gioite , g$tt-fitt !» b .ornatnwer* difurmttt•ì* VITA DI PAVLO VCCELLO PITTOR FIORENTINO. Aulo Vccello farebbe (rato il più leggiadro, & capriccioib in-gegno, chehauefle hauuto, da Giotto in qua larte della~; fé egli fi fu fie affaticato tanto nelle figure, & ani-mali, quanto egli fi affaticò, e perfe remponelle cofedi{>rofpettiua. Le quali ancorché fieno ingegnofe, e belle» chie fegue troppo fuor di mifura, getta il tempo dietro al tem-po : affatica la natura,& lingegno, empie di diff
Delle vite de' più eccellenti pittori, scultori, et architetti . ttine . Chi fewqHtfthcl /»*gioite , g$tt-fitt !» b .ornatnwer* difurmttt•ì* VITA DI PAVLO VCCELLO PITTOR FIORENTINO. Aulo Vccello farebbe (rato il più leggiadro, & capriccioib in-gegno, chehauefle hauuto, da Giotto in qua larte della~; fé egli fi fu fie affaticato tanto nelle figure, & ani-mali, quanto egli fi affaticò, e perfe remponelle cofedi{>rofpettiua. Le quali ancorché fieno ingegnofe, e belle» chie fegue troppo fuor di mifura, getta il tempo dietro al tem-po : affatica la natura,& lingegno, empie di difficultà , e be-ne fpe (Lo di fertile, e facile, lo fa tornar ftenle, e difficile, e fc ne caua ( da chi piùattende a lei ». che alle figure ) la maniera fecca, e piena di proffili j il che gene-ra il voler troppo minutamente tritar le cole : oltre, che bene fpeflo Ci diuenta_>folitario, ftrano, malinconico , e pouero : come Paulo Vccello, il quale dotatodalla natura dvno ingegno (ofiftico, sfottile? nonhebbe altro diletto, che dinue-. VITA DI PAVLO VCCELLO. i79 «Mnueftigarealcunecofediprofpettiua, difficli,&impoffibili; le quali ancorche capricciose furTero, e belle ; limpedirono nondimeno tante nelle figure, che Stuàh mpp&poi inueccbiando,fempre le fece peggio. E non è dubbio, che chi con gli ftudij applicato a/.troppo terribili violenta la natura, (e ben da vn canto egli afsottigha lingegno, fittigli* *»«tutto quello, che fa, non par mai fatto con quella facilità, e grazia > che naturai- &e&°° • ™a iemente fanno coloro, che temperar amente, con vna confiderata intelligenza pie- ^ftmf. ?na di giudicio, mettono i colpi a luoghi loro, fuggendo certe fottilità, che più wurahzza,ptefto recano adofso all opere vn non so che di (tento, di lecco, di difficile, e di ? catriua maniera,che muoue a compafTìone a chi le guarda , più tolto, che a ma-rauiglia; attefo, che lingegno vuol edere ciffatticato quando iinteli;. tto ha vo-glia di operare: e, che^l
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