. Varii, e veri ritratti della morte : disegnati in immagini, ed espressi in essempij al peccatore duro di cuore . non era,che patire, orare, piangere * Final-mente dopò dodeci anni affalito dalla infermiti i ■H . j i ii i ■ -- ■■ * che DELLA M O R T E» 171 che Io tolfe di vita, accorgendoli i Monaci effere*vicinala depofitiorte del fuotabernacolo, buttatagiù a viua forza la porta fé ne entrarono nella San-ta Celiale fi lo pregarono, e ripregarono, e limpor-tunarono, che prima di morire il fuo Santo, e lungofilentiorompelse, lafciando loro qualche parola diedificatione: Laonde quefte fole vltì
. Varii, e veri ritratti della morte : disegnati in immagini, ed espressi in essempij al peccatore duro di cuore . non era,che patire, orare, piangere * Final-mente dopò dodeci anni affalito dalla infermiti i ■H . j i ii i ■ -- ■■ * che DELLA M O R T E» 171 che Io tolfe di vita, accorgendoli i Monaci effere*vicinala depofitiorte del fuotabernacolo, buttatagiù a viua forza la porta fé ne entrarono nella San-ta Celiale fi lo pregarono, e ripregarono, e limpor-tunarono, che prima di morire il fuo Santo, e lungofilentiorompelse, lafciando loro qualche parola diedificatione: Laonde quefte fole vltìme parole pie-ne di fapienza difse piangendo : Indulgete , fra-ires, nemo memoriam mortis nojcens poterti aliquan-dopeccare. PerdonatemiFratelJi,fe fin horaper do-deci anni ho tacciuto, perche mi fon veduto a con-fronto a tu per tu con la Morte. La Mortemi haferrata la bocca alle parole, e mi hàaperri glocchialle lacrime j e il cuore alla contritione. Crediate-rrìis dèh crediatemi, chegli è imponìbile penfarc-»alla Morte, e peccare. Nemo memoriam Mortis no-jcens poterti atiquaùdo peccare ..
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