. Dialoghi di d. Antonio Agostini arcivescovo de Tarracona; sopra le medaglie, iscrizioni, e altre antichita: . B. E che lignificano la palma,e queftelettere? A. Racconta Quintiliano tra i motti di Augnilo Celare, che efTendo nata vaaJpalma in vnara dedicata à lui, i Tarraconeli mandarono Ambafciadori per ral-legracene feco, inoltrandogli, come le fue vittorie erano molte, &eterne,poiche vfciualarbore della Vittoria dalla flia Ara. Augurio conobbe,che ilnafce-re rherbe,ò i rami darbori neh Arenerà fegno che non fofle molto fuoco,ò ce-nere in effe,e rifpofe loro, che non gli fi moflrauano molo


. Dialoghi di d. Antonio Agostini arcivescovo de Tarracona; sopra le medaglie, iscrizioni, e altre antichita: . B. E che lignificano la palma,e queftelettere? A. Racconta Quintiliano tra i motti di Augnilo Celare, che efTendo nata vaaJpalma in vnara dedicata à lui, i Tarraconeli mandarono Ambafciadori per ral-legracene feco, inoltrandogli, come le fue vittorie erano molte, &eterne,poiche vfciualarbore della Vittoria dalla flia Ara. Augurio conobbe,che ilnafce-re rherbe,ò i rami darbori neh Arenerà fegno che non fofle molto fuoco,ò ce-nere in effe,e rifpofe loro, che non gli fi moflrauano molo deuoti-, poi che na-fceua la palma nella fiia ara; e con tutto ciò elfi non lafciaronodivfàre quella^imprefa nelle loro monete \ e morto poi Augurio gli batterono moneta corulettere che diceuauo DEO AVGVSTO- e per rouefeio vi mifero vn tem-pio con quelle altre lettere AETERNITATIS AVGVST T. & eccoui la medaglia. Etin S ODI • uh aaiihbi ■ ■ £(] S1U0 lAIihWc oa :.»n3 ó CI 7 ■ < \. oli --■ ; ne I oOttìtOniQ ScjséWf^fnos oisicboav «ira—isjiùI . nv ^^ìov 3-JjU . ■A ì JEt m cambio di quefte quattro vmme lettere, in vn libro cu medaglie fi leggoCVST perCuftodi,&in vnaltro libro la parola A VGVSTAE sinterpreta., -jper Liuia Augufta, e fi lafciano le quattro lettere fingulari, con le quali fi di-chiara il nome di Tarracona,» IlTempipchèe inquefta medagliadebbé eflerquello,del quale parla Cornelio Tacito nel firie ■del pri mo libro,che fu permeafo alla Colonia di degli Spagnuoli, chefi jaceflè vn Tem- Significartrattando delle monete di quellaCittà. B. Io mi ricorderò a fuo tempo della promeflà-, ma tornando àirouefei, fé Iomedaglie,non hannonè faccia ,nè altra cofa principale., come conofeeremonoi, quale fiailrouefcio? Diremo fojr^ìle habbiano due rouefei, ò chefiano, come drappo di due faccìe ? A. Come potranno elle hauere due fac^ie, fé non ne hanno niuna, ò come po-tranno hauere due rouefei,-fé


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