. Tripolitania. aggiunge talvolta i 750 metri. Una successione di collisolcati e corrosi da ouadi, si protende infine a nord-estdel bastione terminale del Gebel Gourian, mentre al di là,verso il mare, si eleva il pianoro di Tarhòma o Tahuma(300 metri), che quasi si congiunge col Gebel Msid elimita, da un lato, il pianoro di Narhòna, e dallaltro lecolline di Bondara e di Mesellata, il cui massiccio siprolunga sino a specchiarsi nel Mediterraneo. Complessivamente, questo tratto di paese, avente unasuperficie di circa 300,000 chilometri quadrati, ha unapopolazione assoluta di 650 mila abitanti e
. Tripolitania. aggiunge talvolta i 750 metri. Una successione di collisolcati e corrosi da ouadi, si protende infine a nord-estdel bastione terminale del Gebel Gourian, mentre al di là,verso il mare, si eleva il pianoro di Tarhòma o Tahuma(300 metri), che quasi si congiunge col Gebel Msid elimita, da un lato, il pianoro di Narhòna, e dallaltro lecolline di Bondara e di Mesellata, il cui massiccio siprolunga sino a specchiarsi nel Mediterraneo. Complessivamente, questo tratto di paese, avente unasuperficie di circa 300,000 chilometri quadrati, ha unapopolazione assoluta di 650 mila abitanti e relativa di2-3 abitanti per chilometro quadrato. Circostanza codestada aversi in sommo riguardo, quando si dovrà affrontarela risoluzione dei problemi di colonizzazione, che riflettonoprecipuamente queste regioni. hO IDROGRAFIA DELLA TRIPOLITANIA. Lidrografia della regione, meritando essa pure uncenno, giacche sarà magna pars nella futura risurrezioneeconomica della Tripolitania, converrà soffermarsi su di. Torrente Msid. essa, per darne almeno una visione, sia pure sintetica, machiara e precisa. La Tripolitania non ha alcun fiume permanente ; ma,durante la stagione delle pioggie, si vedono importanti ca-scate precipitare dallalto delle balze del Gebel Gouriane del Gefren nei bacini inferiori e sovente le torbideacque di questi torrenti riescono ad aprirsi un varco at- — 61 — traverso le sabbie, che ostruiscono il loro letto, per giun-gere irrompenti sino al mare. Durante questultimo cinquantennio molte volte Vouadin el Chasa, disceso dal Gebel Gefren, unitosi ad altriouadi della vallata e formato un solo formidabile torrente,si aperse una via tra i palmeti di Zanzur, devastando isobborghi stessi di Tripoli. E ciò avvenne specialmentenel gennaio 1905, con grave pericolo per la città. Sul versante Mediterraneo della Tripolitania tutti gliouadi, qualunque sia il volume di acqua compreso nei loroletti, in seguito a temporali ed alle conseguenze di lunghepioggie, si svi
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