. Dialogo dell'imprese militari et amorose . Vltimamente quando dà Taf A Paulo Legato in K^lemagrta col fiore de9Soldatiet Italia in aiuto di Carlo Quinto Imperatore , perdomarla peruerfita de* te de fichi fatti in gran parteLuterani e rebelli alla ,gli feci per imprefiil fulmine trifùlco,cbe la vera arme di Gioue quan-do vuol castigarci*arroganza e poca religione de glihuomini,come fece attempo de* Giganti,col motto chediceua; h o e vno ivpiter vltor. Apfemigliando le feomuniche al fulmine, eI Papa aGioue. E così come fi vide,in buona parte per queftiaiuti,che nelprincip


. Dialogo dell'imprese militari et amorose . Vltimamente quando dà Taf A Paulo Legato in K^lemagrta col fiore de9Soldatiet Italia in aiuto di Carlo Quinto Imperatore , perdomarla peruerfita de* te de fichi fatti in gran parteLuterani e rebelli alla ,gli feci per imprefiil fulmine trifùlco,cbe la vera arme di Gioue quan-do vuol castigarci*arroganza e poca religione de glihuomini,come fece attempo de* Giganti,col motto chediceua; h o e vno ivpiter vltor. Apfemigliando le feomuniche al fulmine, eI Papa aGioue. E così come fi vide,in buona parte per queftiaiuti,che nelprincipio della guerra furono molto op*fortuni, Carlo Jj>mnto confomma gloria riufeì vitto- l S rjS LE I M P R E S£ riofo & parimente inuittifiimo tM* Andrea, Crini Prcueditcre alla guerra de*Signori Vinitianifu di chiarifiima fama dalprinci*fio alfine della guerra y che duro otto anni, e percamerito pel fuo fianco valore cfejfer creato Prencipe eDoge della fua quel tempo cheperfua virtù firicuperò Padoua,ela difefe control9empito diMajfcmiano Imperadore3 che haueuafeco tutte le nationidEuropaìportòvna magnanima imprefa, che fu in*uentione di M* Giouanni Cotta celebratifiimo poetaVerone fé ; e fu il Cielo col zodiaco e9 fuoifegni ,fo*>Jìenuto dallefialle d^Atlante, comefigurano i poeti,chefia inginocchiato con la gamba finifita, e con lemani abbraccia il Cielo con vnbreue,che riefce di fott& DI iM* GI0V10. w fitto via, che dice : svstinet, uec f a t i-scit. Jnchorchefo Signore come modefio non faportaffe inpublico per fuggir linuidia , benché glifiaceffe molto,cfoJJe ben lodato da ognvno. Et an-chorche Atlante habbiaforma humana ,purfi pu$tolerarefer ejfer cofafanolofa.


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