. Del governo de regni et delle republiche antiche et moderne. in Roma y & che fi fcriueuano quefie cofi y erano GiouanTaolo Tolomeo Ferrarefe, Tietro Forgio Vefcouo Uquenfe Fiammingo,Giouan Mohedano Vefcouo di Rauello Spagnuolo, Girolamo Ver allo Uttiuefcouo Romano, Thcmafo CanoneTifiolefe, IacomoTuteodaNJ^<Zay Fabio Uccorambono da Ogobbio, Trojpero Santa Croce nobil Roma-no , Tellegrin Fabio Bolognefe , Sebafiian Tighino da Rheggio, GwuanniReomano Francefe, .Antonio Ugoftino Spagnuolo, huommi dottifiimitfrdi perfettiffima vita, i quali poi ne tempi che fono fucceduti ,fonoflati fatti per
. Del governo de regni et delle republiche antiche et moderne. in Roma y & che fi fcriueuano quefie cofi y erano GiouanTaolo Tolomeo Ferrarefe, Tietro Forgio Vefcouo Uquenfe Fiammingo,Giouan Mohedano Vefcouo di Rauello Spagnuolo, Girolamo Ver allo Uttiuefcouo Romano, Thcmafo CanoneTifiolefe, IacomoTuteodaNJ^<Zay Fabio Uccorambono da Ogobbio, Trojpero Santa Croce nobil Roma-no , Tellegrin Fabio Bolognefe , Sebafiian Tighino da Rheggio, GwuanniReomano Francefe, .Antonio Ugoftino Spagnuolo, huommi dottifiimitfrdi perfettiffima vita, i quali poi ne tempi che fono fucceduti ,fonoflati fatti per la maggior parte Cardinoti J Tontefict adunquekuandofi a poco apoco da quello carico, concederò checofloro v di fero a parte i litiganti, & le caufe,onde però furono con nuouo nome chiamati^Auditori delle caufe del facroTo-latzp, alla relation de quali tTapi faceuano le adunque come fono entrati inquellordine y hanno per quellaantica delegatione che fufatta dal Tapa autorità ctafcoltarle FJT^E DELLF^DECIMO LIBRO. st. DEL GOVERNO DELLAJtEPVBLI C A ROMANA LIBRO D V O DE CIMO. 2)1 T^fT^E, ET DE LFTERC^Ll. Ra rvrri gliIddijchela-pecchiareligion de Romani efaltaffe, il primefu Vane Liceo, da molti appellato Fanno e Situano,al quale co Lupercali fuf-fe fatto nel facnficio hcnore, fi comeaffermano gli antichi Scrittori. Diconoche cot al facnficio fu la prima voltaportato a noflri da Euandro Re fuggi-tilo d*A rcadia, il quale venne in quelluogo , doue fu poi fattala fortezzadi Roma. I Taflori, i quali haueua-no queflo Dio per lor capo > Joieuano hauere in vfan^ di facrificar tuttiignudi,col vifo coperto, e con alcune cintole in mano. Ma perche quefli talifacrifìcaffero cofi ignudi, non fi fi puntalmente,perchegli antichi neferif-fero diuerfamente. ^Alcuni dicvno, cheffendo egli nudo, e per quello piùatto, e più leggiero con la fua prjfte^a ; fi richiede anco chegli habbìa ifuoi tnmiflri ignudi. >Alami altri affermano che gli ^4. rcadi antichi
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