. Dialogo dell'imprese militari et amorose . haueffe a ejfer la conten-tezza el principio della felicita jùa > o che non lac-qmfladofuffe per metter fine a trattagli), che haueuafopfonati per l* addietro, sì di quefto amore, comedellimprefé di guerra e prigionia con affrettargli lamorie, il chevdendo, mifouuenne quello,che ferineGiulio obfequente de prodigi)s\cioe,che il Fulmine haquefla natura, che venendo dopo i trauaglije le difgrotte,ci mette fine, e fé viene nella buona fortuna,porta danni,mine,e così fu dipinto il fulmi-ne di Gioue in quel modo, che fi vede nelle meda-glie ant


. Dialogo dell'imprese militari et amorose . haueffe a ejfer la conten-tezza el principio della felicita jùa > o che non lac-qmfladofuffe per metter fine a trattagli), che haueuafopfonati per l* addietro, sì di quefto amore, comedellimprefé di guerra e prigionia con affrettargli lamorie, il chevdendo, mifouuenne quello,che ferineGiulio obfequente de prodigi)s\cioe,che il Fulmine haquefla natura, che venendo dopo i trauaglije le difgrotte,ci mette fine, e fé viene nella buona fortuna,porta danni,mine,e così fu dipinto il fulmi-ne di Gioue in quel modo, che fi vede nelle meda-glie antiche,e con vn breue intorno ; expiabitavt obrvet. Piacquegli molto limprefa, e fulodata dal dottifimo M. Andrea Nauagero, dife-gnata a colori dal chiari fimo pittore M. Titiano, efatta di bellifimo ricamo,& intaglio dalleccellenteagnolo di CMadonna,rkamator Vìnitiano, pocoauanti che91 detto S. Girolamo, per adtempirelvltima parte del motto pafaffe allal-tra vita in Vinegia,oue òprAmbafciadorCefafeo. v j SO- LE IMPRESE. Ma poi chefiamo entrati inmentione de SignoriGenouefi/ue ne voglio nominar tre affai belle, chiofeda richiefla di due Signori della Cafa deFicfichiySinibaldo, e Ottobuono, a quali fui molto famigliaree grato. Efii mi-dimandarono vn imprefia,chefigni-f caffè la vendetta da lor fatta della morte del ConteGirolamo lorfratello y crudelmente ammalato da3Fregofiper emulatione dello fato 5 e fu tale, che nereflaranofienti de la vita i percufiori Saccheria Fre-\gofoyilS. Frego fino y ejr Pignori Lodouico e ondefi racconfiolarono della perdita deifiatt/lo, di-cendo, che. i nimici nonfifot e nano vantare dJh atterevfiato contro lui tanta crudelta>non cfifendofiolito traFregofi,Adorni >c Fle fichijnfangiiìnarfi le mani del fiangue D I \M. G10VI0. S7 /àngue de contrari/, mafolamente effer lecito di con-tender tu loro ciuilmete del Principato,ouero a guer-ra aperta. Io feci lor dunque vn Elefante ajfaltato davn dragone ; il quale attorcend


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