Gli ingiusti sdegniComedia . chetìenperfemina , ^ la umlfarfiufare. Ved. Sijoh tu mi dai il lieto , ^ exoptato nttn-tioytrt meriti la fìreìta, Sce» Io non umflreglia, majìro hopaurx nonci metta noi ancora, perche me lha dettaUn giouanc^chejìa col Capitano degli ihlfrijaprite. Ved, La tanna nonfipm aprke ^ cfj* pko fa I4teniai , tu tta ad und di ejuejie officingprejjìme, ^chiama un Fabro uulcanio ,che itengt ad aprir la porta cort qualchtiorgdM. Sce, Mafiro non e tempo da fonar organi^apri-te in nome del Diattoh. Ted, Infatti dogni male ne tignorantia pmi^cipioj^ radice, Sce, Che dian


Gli ingiusti sdegniComedia . chetìenperfemina , ^ la umlfarfiufare. Ved. Sijoh tu mi dai il lieto , ^ exoptato nttn-tioytrt meriti la fìreìta, Sce» Io non umflreglia, majìro hopaurx nonci metta noi ancora, perche me lha dettaUn giouanc^chejìa col Capitano degli ihlfrijaprite. Ved, La tanna nonfipm aprke ^ cfj* pko fa I4teniai , tu tta ad und di ejuejie officingprejjìme, ^chiama un Fabro uulcanio ,che itengt ad aprir la porta cort qualchtiorgdM. Sce, Mafiro non e tempo da fonar organi^apri-te in nome del Diattoh. Ted, Infatti dogni male ne tignorantia pmi^cipioj^ radice, Sce, Che dianolo hanno a farle radui con UI porte? aprite fu. Ved, Dico, che tu uada a chiamar mt danaro,che apra la porta. Set» A^a^Hnchiauaro,fljt uHntendo ,oparlatemi taliano mafiro, che e*intenderemofhvrfu 4ndaròf ^J^l uccchio ci uuol man» jtr r 0^ dare in pri^icne, uoi,e per we*.Pia,. Va punici) viorigerata Fìamc. , malifarnina. SCENA CLV INTA. Ca-Io,. VAtìdolfo^. tur,. f^l^!^^=r^^^!n H I dubita fé della-uarifia di Varidolfo-chiarifcafi dalia qua IIH vJaW^^É^^ li^à delie perfone^ eh*IÀj^^^ÌJ(!| gli in cafa ; un^^^^^^^ ferno [ciocco per non •^—-—Jf y^^cr nulla, e un mxBro pa-!^ per penfar difapere ogni co fa ,.£ tojfihilc che i padri di famiglia fian hoggì fi poco accani j che faccino U [calne perpigliare unfiruidor, c/;e conci loro un ca^ìmUo : e chiudono locchio per accettare [ìrO}che gli infirui[ca un figliuolo^. 0 ec-^co Vandolfojmira che hahito di gentilhuo-mo^quejìa bucata per bora non timrrà biUca buon uecchio,Vand .Infattichifallifcenelle decine, errafacilmente nelle centinaia. Grande errore fu ilmio di fidarmi di quello [ciocco , ilqualeper un poco di rumore , che [enti mi lafcio,onde ietì Andato al Vbpolo: non crido chegli habuia parlato a quella donna, y. ^ non Lho fcontrato per Brada alcuna ,che [ara dunque di lui f ma buona [u^ ch*i»min gli la[ciaffè la chi


Size: 2290px × 1091px
Photo credit: © The Reading Room / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No

Keywords: ., bookauthorpinobern, bookcentury1500, bookdecade1560, bookyear1560