Dell'arte dei giardini inglesi . tinui,che sopraggiungono ai fiori, esigono un atlenziondiligente , ed ima perpetua riflessione. Il giardi-niere si occupi in maniera speciale delle piante, chefioriscono nello stesso tempo; ed allorché ne mischiadi tardive , e di primaticcie, rifletta anticipatamenteall effetto , che produrrà la differenza dello stelo ,delle foglie, de botoni , e de* fiori, che comincianoa spuntare , o a svanire, o che sono nella lor per-fezione. Le tinte più delicate, e più dolci debbono esserecollocate vicino all occhio ; le forti , e le brillantipiù lontano. Si passi dal bia


Dell'arte dei giardini inglesi . tinui,che sopraggiungono ai fiori, esigono un atlenziondiligente , ed ima perpetua riflessione. Il giardi-niere si occupi in maniera speciale delle piante, chefioriscono nello stesso tempo; ed allorché ne mischiadi tardive , e di primaticcie, rifletta anticipatamenteall effetto , che produrrà la differenza dello stelo ,delle foglie, de botoni , e de* fiori, che comincianoa spuntare , o a svanire, o che sono nella lor per-fezione. Le tinte più delicate, e più dolci debbono esserecollocate vicino all occhio ; le forti , e le brillantipiù lontano. Si passi dal bianco al pagliarino , dalcolor di carne a quel di rosa, dal violetto al celestecarico, dal giallo dorato al purpureo. Le tinte gri-gie , e brune , i differenti verdi delle foglie , la loroforma, e distribuzione, non meno che quella defiori,tutto vuol essere considerato. La continuata successione de fiori è un tacito av-vertimento della natura, di non lasciare mai vuoti isiti destinati agli ornamenti di questo genere. ( i83 ). DELL ERBA. Gli spazj liberi, e scoperti riescono indispensabiliin un giardino, non tanto per la salubrità, e per ilcomodo, che per gli effetti diversi, a cui dan é vi si perviene dalla sortita d un folto sen-tiero , ricreano colf orizzonte che presentano, e conr aria pura che porgono ; vi si rinfresca durantilore meno calde della sera , e del mattino , e dopouna pioggia destate; frattanto che le nuvole pog-giano sulle nostre teste, ed abbozzano, variano, e X i<^4 ) scancellano i vaghi lor quadri. Sviluppano gli spazjvuoti tutto ad un tratto inaspettate prospettive , edacconsentono nel loro seno mille scene, che ne av-valorano il pregio. Producono refiello de prati, deiquali non sono punto dissimili. La prima legge di natura , parlando degli spazjerbosi, si è, che non sieno quadrati, né quadrilun-ghi , né dalcuna figura affettata. Le forme regolari^angolose , acute, sono repugnanti in natura. Lelinee terminanti debbono essere dilige


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