. Biologica. Diesing il quale appunto aveva riferito questa specie all'i?. proteits. 2) Il Lùhe cambia il nome di i?. annulatus Molin, nel nuovo di bifasciatus essendo il primo preoccupato. Il Prof. Monti- celli (2) dimostrò che l'i?, aurantiucus Risso (1826) è iden- tico all'i?, pellucldus Leuck. S. Fr. (1828) rinvenuto nell'in- testino di Delphinus delphis, e all'i?, annulatus Molin (1858); siccome poi era stato osservato che gli organi genitali non rag- giungono il completo sviluppo nel- l'i?, annulatus mentre l'i?, pellu- cldus è a completo sviluppo, il Monticelli giustamente ne arguì


. Biologica. Diesing il quale appunto aveva riferito questa specie all'i?. proteits. 2) Il Lùhe cambia il nome di i?. annulatus Molin, nel nuovo di bifasciatus essendo il primo preoccupato. Il Prof. Monti- celli (2) dimostrò che l'i?, aurantiucus Risso (1826) è iden- tico all'i?, pellucldus Leuck. S. Fr. (1828) rinvenuto nell'in- testino di Delphinus delphis, e all'i?, annulatus Molin (1858); siccome poi era stato osservato che gli organi genitali non rag- giungono il completo sviluppo nel- l'i?, annulatus mentre l'i?, pellu- cldus è a completo sviluppo, il Monticelli giustamente ne arguì che questa ultima forma rappre- sentava l'adulto dell'echinorinco rinvenuto fino ad ora nel cavo addominale di diversi pesci te- leostei, che l'ospite definitivo del- l'i?, aurantiacus (= annullative] fosse un delfinide. Conseguente- mente si è condotti a concludere che essendo le tre forme la stessa cosa, quelle di Molin e di Leuc- kart cadono in sinonimia del- l'altra più anticamente descritta dal Risso; quindi pure il nuovo nome proposto dal Lune cade in sinonimia e la specie dovrà chiamarsi : E. aurantiacus Risso (1826) = E. pellucidus Leuck. (1828) = E. annulatus Molin (1858) = E. serrani Linton (1888) = E. bifasciatus Liihe (1905). 3) Il Liihe riferisce VE. clamila Duj. all'i?, truttae Schrank (= fivsiformis Zeder). Non so come mai questo egregio Au- tore abbia riunite queste due forme tanto differenti fra loro. Dell' E. truttae ho potuto avere due esemplari, rinvenuti nel Salmo erhythraeus, appartenenti alla collezione del Museo Im- periale di Pietroburgo. L'esame di questi due esemplari cambiò completamente le mie idee su questa specie, basate sulla fi- à " i/i ^&I"èì"i MÃèft Hk. Sfa* <. Figura 32. E. gibbosus, Rud. (= strumosusjuv. Proboscide X 104 (da Miihling).. Please note that these images are extracted from scanned page images that may have been digitally enhanced for readability - coloration and appearance of


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