. Dell'imprese . cconcia ad efprimerbene con fua propietà il concetto dellanimo ; non sha da fiìlàrlocchio ad altro più principalmente , cha quello , che sè mo«filato fé non auueniilè , che la bella qualità dalcuno, benché dan-nofo, e brutto animale , seferciti dintorno a materia brutta for«»le , e fchifa ; come in quelli Bacherozzi interuiene, che tanto bensaccordano a portareinfiemele lor ballotte: e nella Gatta, che co-si accorta ricuopre le fue naturali fuperfluità : come per ora sèintefbda noi. In quello cafo adunque shanno tali qualità, auuengache K ^ pcr / l5& I M P UE S E per altro deg


. Dell'imprese . cconcia ad efprimerbene con fua propietà il concetto dellanimo ; non sha da fiìlàrlocchio ad altro più principalmente , cha quello , che sè mo«filato fé non auueniilè , che la bella qualità dalcuno, benché dan-nofo, e brutto animale , seferciti dintorno a materia brutta for«»le , e fchifa ; come in quelli Bacherozzi interuiene, che tanto bensaccordano a portareinfiemele lor ballotte: e nella Gatta, che co-si accorta ricuopre le fue naturali fuperfluità : come per ora sèintefbda noi. In quello cafo adunque shanno tali qualità, auuengache K ^ pcr / l5& I M P UE S E per altro degne, e buone , ne noftri bifogni., come cattine, e in-degne da rifiutare. Scorta buona,.e ficura , oltra laltre pocofo-pra quefto rammentate , potranno eiferci più imprefe .^na di Vit-torio Guanni , chèvn Montone, o-Caftrone , come uulgarmen-tC A Ìama y in mo tLltto in & raccolto di voler arretrarli , percondurfi con più forza, e maggior empito a fare il cozzo : coiMotto: VT VALIDIVS. ki. ■ Volendo perciò figniiìcare il ritiramento. , clVad alcuni pareua_j,chegli perauuentura faeeflè ne luoi ftudi ; douer riufciré in quel-li tuttauia operàj-piu Vigoroia,. e da farne {èntir lo feoppio mag-giore1. Laltre Imprefe efeono da i làuori. dellAmico . Vna fu daelio frollata arichiefta non Co di cui, bramo fo di feoprir di fé colifitto proponimento : Chegli era d^na qualità medeiima inmttolviuer iuo ; e fempre teneua vno ftile ouunque fi folle, e Con chiun-que e il tratrailè , di feTacendo fentire ^vn tuonò fteflò dopete_^,di còftumi. E perciò figuragli vna Pecora : di cui è (tato ollerua-to, come parlando a Greci vsò tal comparazione Archidamo, ef-Lfer propietà fingulare il mandar-fuora tempre mai là medefima_»voce, e dille di lei : VOCE M, Etunaltra ne diede acWn buon, vecchione^ il quale Te forfè tardamen-te, si \ DI SCIP. BARGAG. 157 (e, si ben più maturamente dalcuni giouani in certo importante af-fare , intendeua diVoler proceder


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