Raccolta di rime in lode dell'illustriss., e reverendissmonsignore conte Giberto Arrivabene per la di lui promozione al primiceriato dell'insigne collegiate di Sant'Andrea in Mantova . i moffe 5 chi poteva foloStender la mano al primo impulse ai vafliSonanti Bofchi delle Alpine Vette ,Donde iì precipitofo Adice fcende ^Toglier lonore de più antiqui tronchi 5Che qua condotti in reggitrici traviSurfero, fopfa cui laerea moleIncurverai : ma che fu ciò alloraAltro che il primo fior di noftra fpeme*E dellopera glande un imperfettoRudimento 5 cui giva alto configlioDolcemente traendo a maturarfiA te


Raccolta di rime in lode dell'illustriss., e reverendissmonsignore conte Giberto Arrivabene per la di lui promozione al primiceriato dell'insigne collegiate di Sant'Andrea in Mantova . i moffe 5 chi poteva foloStender la mano al primo impulse ai vafliSonanti Bofchi delle Alpine Vette ,Donde iì precipitofo Adice fcende ^Toglier lonore de più antiqui tronchi 5Che qua condotti in reggitrici traviSurfero, fopfa cui laerea moleIncurverai : ma che fu ciò alloraAltro che il primo fior di noftra fpeme*E dellopera glande un imperfettoRudimento 5 cui giva alto configlioDolcemente traendo a maturarfiA tempi tuoi 5 e a5 fàggi del poffeftteTuo zelo gloriofo ? o a me sì lungeStendafi de miei dì lultimo tratto ^Che i comun voti, e la tua gloria io veggiaCompiuta y oh come allor liete verranno A 4 A A Te mie Rime , e di tue facre imprefeRagioneranno con letà future,Quelle eh or per dolore afpro, e crudeleRime ftan mute, e attonite fu 1 duroSaffo , che la infelice , e cafta fpogliaDi Lei chiude, che fu del noftro MincioOrnamento, efplendor, e già di loroSoave cura, ed or memoria acerba. Del Sig. ConteGiambattista Sottovia Fra Timidi lAmorofo ; e fra gli Arcadidi Roma Emelfio. DEL 9DEL SIC CONTE GIULIO CESARE MANTELLI, FRA GLI ARCADI DI ROMA ARDENIO PLA- TANIO , ACCADEMICO DEGL INTREPIDI DI FERRARA,FRA TIMIDI LANSANTE, E REVISORE DEL S. UFFIZIO. SÀcro Vaftor^ che dal bel Ceppo auguftoDe già * Comneni Eroi chiaro difcendi yE qual David de di Virtudi onufto yMaturo Seno in verde Età comprendi J De le Donzelle Ebree lo ftuol vetuftoCantò del pio Gar%ongli atti ftupendi $Or Te d effo non ?nen buono, che giù fioLauda il Mincio natio 5 fu cui rifplendì. Torgi la bionda eletta chioma intanto A T aureo Serto j e s Ei con fiomba efangueStefe T empio Golìa fero cotanto 5 Tu col Zelo 5 che in Te giammai non langueLo Stigio Lupo atterra 5 e fi a tuo vanto .Serbar1 lOvil^che alNuMEferba il Sangue. (i) Imparadori dOriente . Vedi PIft. diD. Lorenz. Miniati §. 3. , che incom.


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