. Emblemi di Q. Orazio Flacco . sa ^ ne porvi mano ardijce^ comeA cofe facrofante ? Invano è quegliChe prejjo immenfo acervo di frumentoVeglia con mano armata, e non arJifce,Benché Padron ne fia, toglierne un grano ;Ma parco amare foglie a fé pinttofìoIn cibo apprefta : e quei che mille vafi^Anzi trecentomila di FalernoVecchio^ e di Chio ripofli tiene ^ e beveIntanto aceto afprijfmo : Altri poiChe di fedici lujìrì il dorfo ha graveSulla paglia ripofa , mentre i fuoiDrappi^ e coperte negli Armari ofcuriAlle tignuole, a tarli in preda ( narran, che un certo e ricco, e JordidoDel Popolo
. Emblemi di Q. Orazio Flacco . sa ^ ne porvi mano ardijce^ comeA cofe facrofante ? Invano è quegliChe prejjo immenfo acervo di frumentoVeglia con mano armata, e non arJifce,Benché Padron ne fia, toglierne un grano ;Ma parco amare foglie a fé pinttofìoIn cibo apprefta : e quei che mille vafi^Anzi trecentomila di FalernoVecchio^ e di Chio ripofli tiene ^ e beveIntanto aceto afprijfmo : Altri poiChe di fedici lujìrì il dorfo ha graveSulla paglia ripofa , mentre i fuoiDrappi^ e coperte negli Armari ofcuriAlle tignuole, a tarli in preda ( narran, che un certo e ricco, e JordidoDel Popolo dAtene i motti acutiSolea fprezzar co.ù : mi fifchia il Popolo ; j^jjj j Ma mi fo plaufo io /iefjo , allor che in cafa V oro in cfijja contemplo . Il fitiboudoTantalo anela all onde defate,Che gli fuggon dal labbro. E che mai ridi ?La favola è per te ^ fé muti il nome ;Sugli adunati fuchi di ricchezzeAvido dormi ^ e fei coftretto intantoCome fieri a guardargli, 0 ad ejjer pagoDi mirar qual pittura il Conio imprejjo .. ii5 /i Sus rfUprGu:i 1 teois Ex tejì ejl cinta : caihiver sÌcv/? luSiitm eleo iinàis kamcrìs tnlit beres :oci/ìcet c/abi Ji pofjet tmrtna : credo ,(^jiod nimjum tnflheìCtt vivci:tì . Vt praeterfìuens aqua nullo certo colore eli:, fedil-mper refcrt colorein lubiefti foli : in adularor, aut Plutarchheredjpeta, fui diifimilis, efl prò re nata fcfe adaptans. Illud efl-t vide ^ ut ìam quafi volturi trìduo Priiis praedivinant, quo die efnri fieut, ^ Jlliid iubiant onnies . Aliquis aegro aiTìdet, probamus : at il hoc here- ^^^^^^ditatis cauflii facit, vultur eli, cadavsr expeftat. Meiìs 5 Iona fuma, fides, hacc dare ut audiat hofpes :Illa (ibi iutrorfinn , et Jtib livgiia irivntrmtfrat : o fi patria praecìiìrnui fanns ! Uh. 3. Satir. ;. Plut arco. Plauto 0 L ESEBE SUOL, ALI. AVOI<TOIO 1^1 Tebe mia malvagia., e trtjla VecchiaCome la/ciò nel Teflamento fcrittoCosì portoiji fiiW ardente nudi
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