. Dialogo della miseria della vita hvmana et della certezza della vita eterna . ripnutlcgijìA quali douerà cercare di conformar fi. Deluoghi pijjde qua-li -x-f ne copia grande 3 lhofprtale, porto ^ rfitgio di moltaturba male dalla fortuna trattata^: fiia à cuore il Monte del-l abondanT^a 3 eiAdonte di pietà fatto appunto per fòccorr erealbifìgno de cittadini ur le nostre facoltà 3 0^ le yìte nostre faranno in poter vo-fìro s ma vi fi doneranno le chiaui de noUri morii che e in Vn/ certo modo tributo di Dìo : ilqualepregaremo fmpre 3 che in-dirizzi 3 ^ aiuti iyojìri fanti penjieri 3 ^ nji doni


. Dialogo della miseria della vita hvmana et della certezza della vita eterna . ripnutlcgijìA quali douerà cercare di conformar fi. Deluoghi pijjde qua-li -x-f ne copia grande 3 lhofprtale, porto ^ rfitgio di moltaturba male dalla fortuna trattata^: fiia à cuore il Monte del-l abondanT^a 3 eiAdonte di pietà fatto appunto per fòccorr erealbifìgno de cittadini ur le nostre facoltà 3 0^ le yìte nostre faranno in poter vo-fìro s ma vi fi doneranno le chiaui de noUri morii che e in Vn/ certo modo tributo di Dìo : ilqualepregaremo fmpre 3 che in-dirizzi 3 ^ aiuti iyojìri fanti penjieri 3 ^ nji doni lunga,OproJj>era vita. 20 O R A T I O N E ALLILLVSTRISS SIG FRANCESCO DVODO Podejlà di ORA^chegiunto alfine delvoftro reg-gimento ^ Vi/cte per partire da noi, Jl-lufirijf. ì falloJàrebhe certo, Je quefia da voi co/I ben ret-ta jC^ governata Città, non cercajjecon ogni fòrte dvf^cio amoreuole, dimoUrarfè grata, ^ ricordeuole dehetieficij riceuuti : chef bene la yirtà di f fòla paga, e conten-ta:, non mira ad altro che alfùo proprio effentia-hì che è quelgodimetito^ che fi ha, delle buone, et yirtuof ope-rationi : ella nondimeno, come Vaga donzella,brama3 e^* def-dera deJJer vi fi a, ^ vagheggiata^^ infieme lodata. ó^ cc-lebrata. Et f come male è il cercar gloria falfs cofìèmaleancora ti defraudare altrui di quelccn/ò,^ di quel honore,chegli tocca di buona &gì ufi a ragione : ^ io a cui per pubhcodccreto^impoflofù il prefntc carico fbenché indegno) non hofiputo, Tie Voluto ricufarlo per obbedire alla mia patria. Et tato più allegramente 3 quanto 3 che douendo io ragionar di cofè F 2 ma- Oratione mdmfejìc}^ cojìte :, cej


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