La mascherata degli dei, nell'ingresso dell'eccellentissimo signor Girolamo Veniero procurator di SMarco : canti III . e vertir fempre all ufanza . XLIX. Avrei detto di più , ma di fiar muto M accenna Amore , e d olTervar chi viene . Già r ondeggiante popolo minuto Cede alle tante Deità terrene , Che un occhiata , un forrifo , ed un faluto Qua , e là fpargendo han già le vie ripiene , Quafi foriere , a cui dritto fi ferbaD aprir la trionfai pompa fuperba . L. Non ha r Iride in eie! tanti colori E i pavoni non han sì lunghe code ,Né mai lArabia sì foavi é Parigi ebbe mai tante le mode ,Q


La mascherata degli dei, nell'ingresso dell'eccellentissimo signor Girolamo Veniero procurator di SMarco : canti III . e vertir fempre all ufanza . XLIX. Avrei detto di più , ma di fiar muto M accenna Amore , e d olTervar chi viene . Già r ondeggiante popolo minuto Cede alle tante Deità terrene , Che un occhiata , un forrifo , ed un faluto Qua , e là fpargendo han già le vie ripiene , Quafi foriere , a cui dritto fi ferbaD aprir la trionfai pompa fuperba . L. Non ha r Iride in eie! tanti colori E i pavoni non han sì lunghe code ,Né mai lArabia sì foavi é Parigi ebbe mai tante le mode ,Quante ne fpiegan qui grazie ed amori ,Che alle Venete Dee dan pregio e lode ,Belle in tal pompa e belle oltre ogni fegno,Quando Je adorna xnen i arte e V ingegno . In- 14 CANTO Ii;fra loro confali , e mefcolati V erano ancor tutti gli Dei d Ornerò, Bizzarramente anch effi mafcherati In azzuro , in vermiglio , in bianco , in nero . Ad un per uno Amor me gli ha moftrati ; E fpiar me ne fece ogni penfiero . Ma chi legge , e chi feri ve è fianco , e fioco , Se tutti e due non refpiriamo un poco ..


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