. Noua iconologia di Cesare Ripa perugino, caualier de SS. Mauritio & Lazzaro. Nella quale si descriuono diuerse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, tutte le parti del mondo, ed'altre infinite materie. Opera vtile ad oratori, predicatori, poeti, pittori, scultori, disegnatori, e ad'ogni studioso. Per inuentar concetti, emblemi, ed imprese, per diuisare qualsiuoglia apparato nuttiale, funerale, trionfale. Per rappresentar poemi drammatici, e per figurare co'suoi propij simboli ciò, che puo cadere in pen


. Noua iconologia di Cesare Ripa perugino, caualier de SS. Mauritio & Lazzaro. Nella quale si descriuono diuerse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, tutte le parti del mondo, ed'altre infinite materie. Opera vtile ad oratori, predicatori, poeti, pittori, scultori, disegnatori, e ad'ogni studioso. Per inuentar concetti, emblemi, ed imprese, per diuisare qualsiuoglia apparato nuttiale, funerale, trionfale. Per rappresentar poemi drammatici, e per figurare co'suoi propij simboli ciò, che puo cadere in pensiero humano. Ampliata vltimamente dallo stesso auttore di trecento imagini, e arricchita di molti discorsi pieni di varia eruditione; con nuoui intagli, & con molti indici copiosi . ndorato ,Con efca pretiofa cruda , e cotta,Che per lo più diuenta pan muffato •Ne) lafcierò difcriuereil Sonetto del Sig-MarcAntonio Cataldi , il quale dice à quclliftefio propofito .Vn vario/iato, vna volubilforte , Vn guadagno dubhiofo , vn danno aperto »Vn Sperar non ficuro , vn penar Certo,Vn con la vita amminiftrar la prigion di fenfi , vn laccio forte ,Vn vender libertade j a pre{ incerto ,Vnafpettar mtrce contraria al merto Eque- Parte Frimài £ queffo,ehe il vii volgo appella Corte. ^^iuihan gìadulatori albergo fido ,tenebre il berioprar , la fratidelumeSedeVambition , linuidia nido • t^ordire infidie , ilfarfe idolo, e numeVnhuom mortai, lejfer di fede infido ,Appar fui gloria : ahi fé colo ì ahi co fi urne i 115 CORTESIA pNNA veftita à gui^a di Regina, e che fpargc collane danari, & D gioie LaCoitefia è virtù , che ferrafpertb altrui, per non ferrar il paflballa propria benignità • CREPVSCVLO DELLA FANCIVLLO nudo; di carnagione bru-na , chhabbia lali à gli homeri del medefimo colore, ftando in atto di volare in aito ,hatierà in cima del capo vna grande,& rilucente ftella,& che con la finiftra mano tenghi vnvrna


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