Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . fice alfai famigliare a tuttii Cavalieri della Fiandra, perchè allarte della pittura, aveva congiuntola mullca e la poelìa. Era buon rettorico, e componeva ben le commediee canzoni. Tirò bene darco, e parlò molte lingue francamente, cioè laLatina, lItaliana, Franzefee Tedefca» oltre alla fua nativa. Fu liberale R del fuo, 258 Dectnnal
Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . fice alfai famigliare a tuttii Cavalieri della Fiandra, perchè allarte della pittura, aveva congiuntola mullca e la poelìa. Era buon rettorico, e componeva ben le commediee canzoni. Tirò bene darco, e parlò molte lingue francamente, cioè laLatina, lItaliana, Franzefee Tedefca» oltre alla fua nativa. Fu liberale R del fuo, 258 DectnnalellL delSecoloIV. dali$io. alx^o. del fuo, di fpìrico allegrò e vivace; ma giunto ad una certa età, fu cosìtormentato dalla podagra, che divenne vecchio avanti il tempo. Final-mente pervenuto alietà di feffantafette, anni fé ne andò a vita miglioreT anno 1560. afei di Dicembre. Rimafe di fuoi diicepoli il pittore di Fi-lippo Re di Spagne Antonio Moro, il quale, peJ grande affetto, che gliportavi, volle due anni avanti eh egli morifle, cioè lanno 1558. farneil ritratto, furto il quale fcriflc i feguenti veri!: tAididit bie arti dteus t buie ars ipfa decorem,£>uo moriente mori fé bète quoque vi/a fiki. MARTEN HEMSKERCK PITTORE D OLANDA j. Difiepoh di Jan Scboorel, nato 1498. -Sfr 1574. >N un povero villaggio d Olanda , chiamato Hemskerck ,nacque lanno 1498 quello Martino, che poi dalla patria fucognomi nato Hemskerck. Suo padre fu un tale Jacopo WiUlemsz, uomo di campagna, il cui ordinario meltiere fu ilmurar le cafe a contadini ; ma bene fpeflo, per mancanza dilavoro, era chiamato da medefimi, in ajuto di loro faccende,fino a mugner le vacche. Martino, da piccolo fanciullo, fi mite ad impa-rare il dilegno appreffo un tal Corneks Willarnsz, che fu padre di Luca»e di Floris, che pellegrinarono in Italia, ftudiarono in Roma e altrove, eriufeirono ragionevoli pittori . il padre del fanciullo, che per avventuranon pattava più là coliingegno, non aveva in mol
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