. Teatro d'imprese . neca*Medea Tra. Tortuvn opes auferrepotefl non animum. LArdente Affidato per vero nomeGio: Antonio Canauefèpofe il Fuoco,ò la Fiamma ardente nel marc,do-ucnon fivededicheellafinudrifca, nepoflibil parcchefipofTa conier-uare nel ièno dvn fuo in tutto contrario elemento, con vna Stella /opra, Cast. & il morto Vi nvnqvamobrvar. NeHiitcHa Academia de gli Affi-dati Gio:Iacomo Caccia lIncognito ha per Tua Imprefà il Fuoco accefo /la/, Vimexvi: Degnalm-prela danimo di iolleuariì,& ingrandirli dalle Spi- Cap. noia heb
. Teatro d'imprese . neca*Medea Tra. Tortuvn opes auferrepotefl non animum. LArdente Affidato per vero nomeGio: Antonio Canauefèpofe il Fuoco,ò la Fiamma ardente nel marc,do-ucnon fivededicheellafinudrifca, nepoflibil parcchefipofTa conier-uare nel ièno dvn fuo in tutto contrario elemento, con vna Stella /opra, Cast. & il morto Vi nvnqvamobrvar. NeHiitcHa Academia de gli Affi-dati Gio:Iacomo Caccia lIncognito ha per Tua Imprefà il Fuoco accefo /la/, Vimexvi: Degnalm-prela danimo di iolleuariì,& ingrandirli dalle Spi- Cap. noia hebbe il Fuoco fopra laltare col Si ne labe ■: fi legge nel Tattovna Imprefà del Fuoco con Greco motto di Pindaro,òcon cjuefto latino Tuffo. d, Virgilio Secreto sq. pios, per inoltrare la natura del fuoco,che èdi fèparare le colè limili dalle dillìmili. Al Fuoco accefò da legni in ,òfocolare haueua fopraferitto Diomede Leoni nella fabrica ^irg del cartello di Necpropenec procvl. tolto forfè dal precetto dAntiftene, il quale cinfègnaua, che noi fi dorueflìmoalla Rcpublica accollare maniera,che facciamo alFuoco ne troppo da predo,ne troppo di lontano, percheò non sag-ghiacciamo, ò non ardiamo ; cofi chi fi diparte in tutto,e per tutto dal-Pattioni ciudi ne diuicncà fc vile, & atì altri inutile, reftando addormen-tata la virtù dellingegno, che ncmancggi filùegliarchi poi tropposauuicinaauuolgcndofì in tutti inegotij in vece di grandezza, efplen-dorè, uacquifh odio, & inuidia, I Re dcPerfi non andauanomai lenza il Fuo- Di Giouanni Ferro. 347 il FuocoJ Greci ne gli eserciti fé Io faecuano portare auant!,cou anche i Magi lira ti Romani haueuano in coftumc di viàre vn cai rito preloda Perii, e Greci, però fa pofto in cima di vnhafta vn vaiò, doue vi era vna_, fiamma di fuoco, con mezoverfo accennante il detto, da noi Lvx pv- jbli ca principis ignes, che JngewmalamentefcriueilSadeler,fu T& di Carlo di Lorena di Valdemon Car
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