. Nova iconologia . piftole riprendendoglaccidiofi coli d:ce: O homo imprudens mil-ita millium mmiftrant et , & decies centenamilita ajfifìunt ei, & tu federe prAfumis ì La tefta circondata col panno nero, ditno-ftra la mente dellaccidiofo occupata daltorpe»re, e che rende f huomo ftupido, & inlenfàto ìcome narra Ildoro ne foli loquii libr- 2« Pertorporem vires , & ingentum defiuunt • Il pefee, che tiene nella delira mano fignifl-ca Accidia,percioche fi come quello pefee ( co-me dicono molti Scrittori, e particolarmentePlinio lib- 3t. cap- pr- Atheneo hbr- 7- e Plu -tarco defolertiaAnimalium-
. Nova iconologia . piftole riprendendoglaccidiofi coli d:ce: O homo imprudens mil-ita millium mmiftrant et , & decies centenamilita ajfifìunt ei, & tu federe prAfumis ì La tefta circondata col panno nero, ditno-ftra la mente dellaccidiofo occupata daltorpe»re, e che rende f huomo ftupido, & inlenfàto ìcome narra Ildoro ne foli loquii libr- 2« Pertorporem vires , & ingentum defiuunt • Il pefee, che tiene nella delira mano fignifl-ca Accidia,percioche fi come quello pefee ( co-me dicono molti Scrittori, e particolarmentePlinio lib- 3t. cap- pr- Atheneo hbr- 7- e Plu -tarco defolertiaAnimalium- ) perla natura,e proprietà ina, chi lo tocca con le proprie ma-ni, o vero con qualfiuogIiaiftrumento,corda,rete , oaltro, lo rende tdmente ftupido, chenon può operar cola niflìrna; così laccidia ha-uendegli liftefle male qualità, prende , fupe-ra, & vince, di maniera quelli chea quefto vi-tio fi danno, chelirende inhabili, intentati, Clontani da opera Iodeuole, Se YirtuOla - D O N N a vecchia, brutta, che ftia à fede-le^con la delira mano tenghi vna corda» e con la finiftra yna lumaca, o yc/o Tua rarta-ruca. la Parte Prima-. 7 La cordAjienora > che laccidia lega, & vin-ce grhuonTrhV, e li rende inftajjiiliad operaie . E la lumaca , o tarrarucà*, iòuoftnrho laproprietà deglaccidiofi, che fono orioli , epigri. Accidia • DO N N A. che ftia a giacere per terra , 8ca canto ftarà vn alino fimilmentea gia-cere, i] qual animale fi foleuaadoperar dagl-Egutij per moftrare la lontananza del penfìe-ro dalle cole facre, e religione, conoccupario-ne continua nelle vili,, & inpenfìeiibiafìmeuo-Ji, come racconta Pterio Valériano. • ACVTEZiA Pìf r-JKCEGNO. L-A ^fiuge ( come nana fieno Valé puntadella zagagltadiPallade , jì comeiì védeuain quella ftatuadiMinerua , che Plinio dice- elTère anticamentefiata drizzata in Atene ) ci può lignificare la-cutezza deH ingegno, perciochenon è al moudo cofa sì coperta, e tanto na
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