Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . CCCLXVIII. Come Lucha ebe Fiumignatico. Doppo alcuni giorni, avendo sentimento chome il castello diFiumigniatico s are per bacttagla, diliberònno i dicti ca-pitani che du de dicti capitani cavalcassero al dicto castello combrigate. E così cavalcà-5 ro, rimanendo sempre ilcampo fermo alla Roc-cha, ai dicto Fiumignati-co. E quello, sensa , al comune di IO Luccha si die, e quello .d/sì fornìo per Luccha. Apresso, pensando di più oltre andare, fu per la gente del mar-cheze preso il Vezale e alcuni altri castelli che Opizo avea tol-to. E ment
Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . CCCLXVIII. Come Lucha ebe Fiumignatico. Doppo alcuni giorni, avendo sentimento chome il castello diFiumigniatico s are per bacttagla, diliberònno i dicti ca-pitani che du de dicti capitani cavalcassero al dicto castello combrigate. E così cavalcà-5 ro, rimanendo sempre ilcampo fermo alla Roc-cha, ai dicto Fiumignati-co. E quello, sensa , al comune di IO Luccha si die, e quello .d/sì fornìo per Luccha. Apresso, pensando di più oltre andare, fu per la gente del mar-cheze preso il Vezale e alcuni altri castelli che Opizo avea tol-to. E mentre che tale hoste ristava alla Roccha, cavalcò uno 15 de dicti capitani con brigata di Luccha al castello di Vagli, equine colle genti del marcheze et con quelle da Montecucoli sipuose campo intorno al dicto castello. E apresso ad alcuni dì, per alcuno sentimento ebbe il campodella Roccha, li altri tre capitani mandònno per lo quarto capi- 20 tano e per la brigata. Di che il predicto capitano colle brigatedi Luccha cavalcò alla Roc
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