. BIOS. L'influenza di alcune soluzioni saline 199 acqua potabile entro vetrini d'orologio. L'alimento l'ho estratto anch'esso dall'acquario, raccogliendole lemne che si trovano quasi sempre nell'acqua degli stagni in cui vivono i Cyclops. Per lavare le foglioline delle lemne prima di portarle nei vasetti degli allevamenti, in modo da essere certa ch'esse fossero perfettamente pulite, le ho sottoposte ad un getto fortissimo d'acqua per 5-10 minuti, entro una rete quadrata di filo di ferro, le cui maglie lasciano passare i Cyclops, e quindi anche le loro uova e le larve. Poste di nuovo le lemne


. BIOS. L'influenza di alcune soluzioni saline 199 acqua potabile entro vetrini d'orologio. L'alimento l'ho estratto anch'esso dall'acquario, raccogliendole lemne che si trovano quasi sempre nell'acqua degli stagni in cui vivono i Cyclops. Per lavare le foglioline delle lemne prima di portarle nei vasetti degli allevamenti, in modo da essere certa ch'esse fossero perfettamente pulite, le ho sottoposte ad un getto fortissimo d'acqua per 5-10 minuti, entro una rete quadrata di filo di ferro, le cui maglie lasciano passare i Cyclops, e quindi anche le loro uova e le larve. Poste di nuovo le lemne in un cristalizzatore con acqua potabile e lavata la rete, ho raccolto l'alimento e ripetuta l'operazione. In ogni vaso ho messo generalmente da 10 a 15 foglioline, per ogni liquido ho adoperato 10 Cyclops, e tutti gli esperimenti li ho preparati tripli. Ogni giorno ho, come ho già detto, osser- vato individuo per individuo, separando quelli che avevano deposto le uova, e tra- sportandoli in un altro vaso nelle stesse condizioni. Il giorno successivo ho formato altri vasi per i Cyclops che nuovamente avevano emesso le uova. Così di seguito. Tali sono i mezzi adoperati in quegli espe- rimenti in cui, come si vedrà più avanti, è necessaria l'osservazione di tutti i giorni con o senza microscopio; ^ e ma quando si vogliano fare colture di lunga durata, ossia conser- vare per mesi e mesi in sali Fig. 2. diversi molti Cyclops, non servono più i piccoli vasi sopra descritti. Allora è neces- sario un rinnovamento frequente, abbondante, e meglio ancora continuo del liquido. Si presta bene a tale scopo l'apparecchio rappresentato dalle Fig. 1 e 2. In un filtro a rivestito da un vaso di vetro munito di foro, sta l'acqua o la soluzione salina coi Cyclops, filtro e vaso sono sostenuti da una specie di trepiede di filo di ferro appoggiato all'orlo di un vaso b, in cui cade il liquido filtrante. Un sifone e munito di rubinetto mette in comunicazione il filtro con un cristal


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