De' ragguagli di Parnaso .. . qual diffe y che haueua ragione y conda^mo alia G^lea per diece anniy co^ aggrauando la fmtenT^y per infe^<mar a luiy^ a tutti gli altri Offictaliyche quei^^che feruo^no il medefimo l?rencipe y deuono difcnder le ragioni del-la olurifdition loro con la fola penna y riferbando le armi,quando ella yeniua turhata loro dagli Hranieri. ^mara-mente piangeua il Couernatore di Pindo tinfortuftio fuo,rammancandofi y cheffendoglif prefentata bcilifima occa-ftone dl meritar apprejjo il fuo Signore con moflrareinqueUlo acctdente la propria modeUia y ^ I altrui impcrtinm7^


De' ragguagli di Parnaso .. . qual diffe y che haueua ragione y conda^mo alia G^lea per diece anniy co^ aggrauando la fmtenT^y per infe^<mar a luiy^ a tutti gli altri Offictaliyche quei^^che feruo^no il medefimo l?rencipe y deuono difcnder le ragioni del-la olurifdition loro con la fola penna y riferbando le armi,quando ella yeniua turhata loro dagli Hranieri. ^mara-mente piangeua il Couernatore di Pindo tinfortuftio fuo,rammancandofi y cheffendoglif prefentata bcilifima occa-ftone dl meritar apprejjo il fuo Signore con moflrareinqueUlo acctdente la propria modeUia y ^ I altrui impcrtinm7^ , ignor ant erne nt e foffe precipitato a far proprio delitto Ialtrui D I P A :R N A S d. 4(Ss taltrui temertta. Cafo nel •vero It^gubre ^ e degno di mohto effer confiderato daogni mini fir o di Prencife ^comcquel-lo 3 che ne infegna^ejjer fommo errore^ rajfrenar U imper*tinenT^ con le infolenzj3 ^emendare ifulli cot delitti. APOLLO CONDANNA ANNiBAL Caro a pagar la ficurtarottaper lefcrite, che egli diede ali,^ RAGGVAGLIO XCVL OP0 Ie/carceratione del Commenda-tore che fua, Maefla folo ha^uejfe condonata Upend del de lit to deUle ferite date d CaHeluetro ^ non rimejjo U danaro delU fi-curt a rotta De non oftendendo cito i Seremjfimi Farnefifi^deiuffori a pagare i trermU Jcudi delU pernt conuentionor^le. :> che pretendeua^che la gratia riceuuta cosi fcf-fe compita ^ che comprendejfe t^na ^ e Ialtra pena , hieridiede memoriale a fua Maefta^ nel quale molto fi dolfe deUle moleftie dategli dal Pifcde. Apollo al memoriale del Ca^ro referiffe ^ che^lt folo intendeua di hauer perdonata la pe^^na delltccejjo delle ferite ^ non d danaro siifuUto nella fi- curtaj ^64 KAGGFAeLt cmk, e nel medefmo memonde comedo, chefin%d, re:tl,u alcun^ il damro BtpuUto nelU fimru fojfe sborfmd UHduem . Jl , come frima ^tdeUrefinttod


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