. Il gabinetto del giovane naturalista . cibo. Quando fu stagione, ventotto pulcini gliuscirono sotto la pancia dai loro gusci ; ed egliparve, per vero dire, imbarazzato vedendo tuttaquesta famiglia, che domandava le sue cure. Esebbene avesse mostrato sentimenti, che potevanochiamarsi materni, si credette imprudenza il la-nciargliela, per tema che la trascurasse, e si cercòdi farla allevare in altra maniera. La femmina della specie di cui parliamo è ingenerale molto più dolce che il maschio. Mal-grado la grandezza della sua corporatura e Y ap-parente sua forza, quandella conduce i suoi pul-cin


. Il gabinetto del giovane naturalista . cibo. Quando fu stagione, ventotto pulcini gliuscirono sotto la pancia dai loro gusci ; ed egliparve, per vero dire, imbarazzato vedendo tuttaquesta famiglia, che domandava le sue cure. Esebbene avesse mostrato sentimenti, che potevanochiamarsi materni, si credette imprudenza il la-nciargliela, per tema che la trascurasse, e si cercòdi farla allevare in altra maniera. La femmina della specie di cui parliamo è ingenerale molto più dolce che il maschio. Mal-grado la grandezza della sua corporatura e Y ap-parente sua forza, quandella conduce i suoi pul-cini in cerca di nutrimento, se incontra per viaqualche nemico, picciolo soccorso loro presta con-tro di esso, e gli avvisa piuttosto di pensare adevitar il pericolo, di quello che non si prepari adifenderli. « Udii una femmina del gallo dIndia( dice T abate Pluche ) la quale conduceva la suacovata , mandare un grido di terrore, senza chemi fosse possibile indovinarne la causa. I pulcini,frattanto, che ben intesero il suo avvertimento,. te 3 Ro IL GALLO DINDIA. 39 corsero prontamente a nascondersi sotto i rovi,sotto T erba, e dovunque credettero di trovar©asilo sicuro. Io li vidi perfino stendersi a terra,e rimanervi immobili come se fossero morti. Inquesto tempo la madre, i cui occhi erano fìssiverso il cielo, continuala sempre a gridare comaprima. Io attentamente le tenni dietro e scopriiun punto nero sotto le nubi, ma senza poterdistinguere ciò che fosse : fra poco potei vederchiaramente un ucceJlo di preda. La madre coisuoi gridi ritenne i pulcini nel loro asilo pertutto il tempo che quel nemico formidabile siaggirò al di sopra delle loro teste. Ma appena fuscomparso, gettando un grido affatto differentedagli altri, rese la vita alla sua famiglinola ag-ghiacciata di spavento, che accorse tosto a cir-condarla, e ad attestarle la sua gioja, per esserescampata da sì gran pericolo ». NeJ deserti d America i galli dIndia sono as-sai più grossi che quelli che veggonsi in


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