. Iconologia, overo Descrittione di diverse imagini cauate dall'antichità, & di propria inuentione, . sera armato, cacciò in boc-ca al leone, & dalla gola li traile per forza la lingua,reflandone la fierafobicamente morta. Per lo quale fatto fu da indi in poi nel numero depiù cari del Re Aleffandro, & ciò gli fu fcala per falire al gouerno delliilati,& ali eternità della gloria . Volendo rapprefentare quella*figura àcauallo in qualche mafeherata, o in altro,fe gli fari la lingua in mano,&iMeone morto fopra il cimiero. ardirevltimo, & nccefìario. HVomo armato di tutte le armi, ò fia a cauallo,ò


. Iconologia, overo Descrittione di diverse imagini cauate dall'antichità, & di propria inuentione, . sera armato, cacciò in boc-ca al leone, & dalla gola li traile per forza la lingua,reflandone la fierafobicamente morta. Per lo quale fatto fu da indi in poi nel numero depiù cari del Re Aleffandro, & ciò gli fu fcala per falire al gouerno delliilati,& ali eternità della gloria . Volendo rapprefentare quella*figura àcauallo in qualche mafeherata, o in altro,fe gli fari la lingua in mano,&iMeone morto fopra il cimiero. ardirevltimo, & nccefìario. HVomo armato di tutte le armi, ò fia a cauallo,ò a piedi co la fpadanella delira mano, intorno al quale vi farà quello TELA PER finiflra mano vno feudo, oue Ili a fculpito, ò depinto vn Caua-liero , che corra à tutta brigliacorttro larme lanciate da i nemicicon a-*nimo ò di fcampare combattendo, ò di reftar morto valorofamente frai nemici. Et intorno ali orlo di detto feudo vi farà fcritto quel verfb diW-irgilio ; ynajdus vifìis, nuli<im$erare filutem « * Que- ( DI CESARE tf. Quefto, che noi diciamo vltimo, & neccfìfario ardire , è vna certa fpe-tìe di fortezza impropria così detta da Arinotele, perche può effere, &fuol effere porto in opera ordinariamente ò per acquifto dhonore, ò pertimore di male auuenire, ò per opera dellira, ò della fperanza, ò per lat poca confiderà tionc dellimminente pericolo, non per amor di quelloK % vero, & bello, che è fine della virtù,, larmatura, & la fpada col motto,moftrano, che gran refiflenza, è necefTarijflIma in ogni pericolo . Et lofeudo col Caualiero , che corre contra i nemici,mof tra quello, che hab-biamo detto, la difperatione effer molte volte cagione di falute > ma non*era> ^perfetta fortezza, come fi#è detto. ! ^%r atJ ICONOLOGIA ^ ^ M ECome dipìnte in Firenze dtl gran Duca Ferdinand** HVOMO armato da/petto tremendo con lelmo in capc,con là de-lira mano tiene vn tronco di lancia pofato alla cofcia, & con la


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