. Della piu che novissima iconologia . ftefix>,Dio,Natura,huomi-ni,coiè,& luoghi. Le rotte catene che<lalle bracda, 8c dalle—»gambe gii pendonojdinotano che il furore è indomito,& poche fono quelle colè che à lui fac-cino refif lenza. Tiene con la, deflra niano il ferpc nella ^m-fa,- chehabbiamo detto, perciòchele facre let-tere hanno elpreffo il Furore Implacabile,per<~\7nferpepiegatoin molti giri, &chehàla_jlingua fuori al vedere tripartita,& dicefi, chenefìun Furore £ può comparare à quello d:c\-lafjpido, il quale fubito, chefifente tocco,cosìbemalmentè sinfuria, che non fi fatìa f
. Della piu che novissima iconologia . ftefix>,Dio,Natura,huomi-ni,coiè,& luoghi. Le rotte catene che<lalle bracda, 8c dalle—»gambe gii pendonojdinotano che il furore è indomito,& poche fono quelle colè che à lui fac-cino refif lenza. Tiene con la, deflra niano il ferpc nella ^m-fa,- chehabbiamo detto, perciòchele facre let-tere hanno elpreffo il Furore Implacabile,per<~\7nferpepiegatoin molti giri, &chehàla_jlingua fuori al vedere tripartita,& dicefi, chenefìun Furore £ può comparare à quello d:c\-lafjpido, il quale fubito, chefifente tocco,cosìbemalmentè sinfuria, che non fi fatìa fin chenon habbia auoelenato col morfo, chi lha of-fefo, ouero di rabbia non fi muoiiia come diceEuthìmio. Il Cocodrillo inatto di percuotere fefìe/To,vokuano gli Egitti; con tale animale nellagui-fa che sè detto, fignificare il Furore perciòchequello animale quando è rimallo gabbato del-la preda,contra lèileflb saccende di furore, &fdegno. rvR- iS« lAy.).. Della nouiffima IconologiaF V R T IO VA NE |>allidò>ve(lùo di pelle dfcon piedi alatijin mezo dvna notte, nella man liipOjiiGH le braccia^ & ^ambe nude, 80 finiltia tenga vnab©rfa, & nella deftra vn col-teli© i con vn^rimaIde[lo,lt>recchie farannoj^mili à quelle del lepre 3 & lapparenza moltoattonita. Gibuane ^dipingeilFurt®, pcrnòtarerim-prudenza^ &lÌ2rnon però s*emendan0\,.per dare alh fine nellejeti, 0 più Tofto ntì lacci. la pallidezza dèi volto, &r lOrecchie dieJTe-prcf gniftcano il continuo: fofpett©^, & la per^pctuapaura>,Gon la quale viue il ladro, temen-do fempre di non e/fer fcoperto j e però ftipgc,ti odia Jaluee amica dèlia notte, fauereuole»^««jppagnadellc lue dii&>Bor;u«aic»AÌ.> EVeflIro dì pelle: d i lupo, perche lì lupi» vi*HC fofo dclléiltrui robbn
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