. Storia dell'Italia antica. pulasuccessore di Plauzio, come fortezza della potenza ro-mana nellisola; e poscia (804) fu preso anche Carattaco,capo famoso dei Siluri (), il quale per molte dubbie emolte felici imprese sorto sopra gli altri duci Britanni C) Nella parte meridionalo del paese di Galle;?. 1 Tacito, Agric. 13; Pione Cassio, LX, l!>-23; Svctonio, !7, 21; Tlinio, XXXIII, 16;Maff-i, Museo Veron.^ 218, 2\Annal. Jstit.^ 1839, pap. 31; Heazen, in Bull. 1857,pajr. 12-13; Orelli. 710 e 713. 2 Per le medaglie vedi Cohen, I, pi. 20, n. 2 e 13. 11 Cammeo ò in Millia, GalerieMvihol


. Storia dell'Italia antica. pulasuccessore di Plauzio, come fortezza della potenza ro-mana nellisola; e poscia (804) fu preso anche Carattaco,capo famoso dei Siluri (), il quale per molte dubbie emolte felici imprese sorto sopra gli altri duci Britanni C) Nella parte meridionalo del paese di Galle;?. 1 Tacito, Agric. 13; Pione Cassio, LX, l!>-23; Svctonio, !7, 21; Tlinio, XXXIII, 16;Maff-i, Museo Veron.^ 218, 2\Annal. Jstit.^ 1839, pap. 31; Heazen, in Bull. 1857,pajr. 12-13; Orelli. 710 e 713. 2 Per le medaglie vedi Cohen, I, pi. 20, n. 2 e 13. 11 Cammeo ò in Millia, GalerieMvihol, lI. 177, n. «78, e in Mongez, Icok. Kom^ pi. XXIX, n. 5. Per le interpreta-zinni vedi ivi, voi. 11, p. 211-216. Gap. IL] IL RE CARATTACO A ROMA. 347 dopo lunghe prove tentò lultima fortuna e fu vinto daOstorio, e dopo la perdita di sua moglie e figliuola, ca-dute in mano ai nemici, venne anchegli in potere diessi, tradito da Cartismandua, regina dei Briganti, nellacui fede si era commesso, e fu mandato in catene a Roma,. Trionfo ^i Clai ) ove il vinto parlò nobili parole allimperatore assiso so-lennemente sul suo tribunale, e Claudio risparmiò lui esua moglie, e figliuola, e fratelli; e i padri paragonaronoquella mostra alle antiche di Siface e di Perseo. Ostorioebbe lonore dellovazione per quella vittoria: ma anche 348 IMPRESE IN GERMA:^IA E IN ORIENTE. [Lib. VIL dopo questo i IJritanni non si accomodarono alla signoriaforestiera, e continuarono a tentare con varia fortunala prova delle armi *. In Germania fa combattuto felicemente coi Catti e coiCauci da Servio Sulpicio Galba e da P. Gabinio Secondo,il quale ebbe la gloria di riprendere lultima delle aquileromane, rimaste in mano ai nemici dopo la sconfìtta diVaro. Ai Cherusci chiedenti un re fu dato Italico, unnipote di Arminio che stava a Roma, giovine bello dipersona e maneggiatore di armi e cavalli alluso romanoe germanico : e Gn. Domizio Corbulone, il più valenteuomo di guerra di questa età, sottomise i r


Size: 1575px × 1587px
Photo credit: © The Reading Room / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No

Keywords: ., bo, bookcentury1800, bookdecade1870, bookidstoriadellitalia04vann