. Dialoghi di don Antonio Agostini archivescovo di Taracona, intorno alle medaglie, inscrittioni, & altre antichità . lla pcfca lho veduta fu la tefta dIfis,& dHarpocrate,che è il Dio del ,& in altri Dei dEgitto,come di Serapi, & credo ancora dOlìri, & 99-daltri limili : fi dice,che la portano, perche la fronde è fatta à fomiglianza •della li ngua, & il frutto à fomiglianza del cuore; & conuiene, che le donne& glhuomini ancora non parlino diuerfamente da quello, che hanno nelcuore :& quel che fi dicedei Pomo di Venere, ccofamanifefta, che glielo diede Paride,comc à quella che


. Dialoghi di don Antonio Agostini archivescovo di Taracona, intorno alle medaglie, inscrittioni, & altre antichità . lla pcfca lho veduta fu la tefta dIfis,& dHarpocrate,che è il Dio del ,& in altri Dei dEgitto,come di Serapi, & credo ancora dOlìri, & 99-daltri limili : fi dice,che la portano, perche la fronde è fatta à fomiglianza •della li ngua, & il frutto à fomiglianza del cuore; & conuiene, che le donne& glhuomini ancora non parlino diuerfamente da quello, che hanno nelcuore :& quel che fi dicedei Pomo di Venere, ccofamanifefta, che glielo diede Paride,comc à quella che era più bella di Giunone, & di più antico è il pomo dEua,fopra di che alcuni dubitano, che frutto fuffe,fecondo dice il noltro Accurfio, che dubita fé egli era vua, fico, ò mela,& io dubitai fé fu mela, ò mclacotogna, che fi da à Hercole, perche le melenon fono tanto di color doro, quanto le melecotogne ; & di quello coloreerano quelle, che tolfe Hercole de glhorti Hefperij j come fi vede in certemedaglie Greche di Commodo. Et in Igg DIALOGO. Etinalarne ftatue dHercole che fono in Roma,le quali hano quello fruito nel-la mano dietro alle reni,per là quale fi dinota la mano dela-dn, &;particularmentefia Romani,che andauanoVeftiti come Zingari, te-nendo la deftr^copferiai&la finiftra coperta. E ben vero, che io ho letto,chequando fi dice pomi dOro,ò il vello doro, ò il fecolo doro, nonsintende,che ila d oro,nè che fi adornigli alloro, ma che fia rapito bello & grande,& fti-mato & reputato comò loro; & così dice,fe io non minganno, Varrone ne li-bri De re ruitica,& così sintende in Virgilio, jtmm m4<fmjì, ^Jlurea gemfwget,&c Il pomo diVenere fi vede in molte medaglie in mano alla Dea,&è cosìpiccolo, che non fi può dire che furie mela cotogna. Et eccouenc alcune.


Size: 2692px × 928px
Photo credit: © Reading Room 2020 / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No

Keywords: ., bookauthoragustnantonio15171586, bookiddialoghidid, bookyear1625