. Annali di botanica. Plants; Plants. — 243 — A^. sylvestris che nella massima parte delle altre Nicotianae: la grandezza dei fiori notevolmente declina andando da quelli della infiorescenza apicale a quelli delle laterali ; i piìi piccoli sono quelli che si svolgono in fine stagione su piante già vecchie di due anni. Qui sotto ho messo a confronto dati medi relativi a misura- zioni in mm. di 20 fiori d'infiorescenza apicale di piante normali di primo anno (1" riga), e di 20 fiori di piante normali di 2° anno vicine a morire (2° riga). Altezza massimo Altezza Largheaza massima Altezza gin
. Annali di botanica. Plants; Plants. — 243 — A^. sylvestris che nella massima parte delle altre Nicotianae: la grandezza dei fiori notevolmente declina andando da quelli della infiorescenza apicale a quelli delle laterali ; i piìi piccoli sono quelli che si svolgono in fine stagione su piante già vecchie di due anni. Qui sotto ho messo a confronto dati medi relativi a misura- zioni in mm. di 20 fiori d'infiorescenza apicale di piante normali di primo anno (1" riga), e di 20 fiori di piante normali di 2° anno vicine a morire (2° riga). Altezza massimo Altezza Largheaza massima Altezza gineceo Larghezza media fauce Dimensioni caratteristiche del lembo coronino (vedi figura 52) sepalo tubo corolla ,ui,o corolla R 1 B A 18,2 la 8(x8 62,5 7 5,5 8a,5 HI a,5 2,5 11,8 7,5 14,3 10,7 10,6 8 Questa influenza come si esercita sui fiori della specie, così pure si esplica sulle parti caratteristiche della sua variazione pi- stillodica e riferisco qui sotto dati biometrici relativi ai caratteri già presi in considerazione a pagg. 206 e 210, ma raccolti questa volta su 702 ginecei degli ultimi fiori prodotti da piante anomale in Fig. 52. — Lembo coroUino dì j\'icotlana S'/lcestris eon la in- dicazione delle dimensioni ca- ratteristiche utilizzate nella comparazione suesposta:. A) altezza media dei lobi ; Bj base media dei lobi ; B) larghezza della corona cir- colare inscrivibile nel lembo. avanzato stato di vecchiezza. Il numero dei ginecei presi in con- siderazione, essendo notevolmente minore di quello considerato in precedenza, i risultati non sono completamente paragonabili, ma le differenze che si tratta di apprezzare sono così rilevanti da poter ritenere questo confronto sufficientemente approssimativo. Per il numero dei carpelli si ha: Varianti 6 7 8 9 10 11 12 Frequenze 131 242 135 44 130 4 16 da cui si vede che il maggior numero dei casi tende a spostarsi verso le varianti piti basse, fermo rimanendo tuttavia il 6 come numero minimo dei carpelli; la mod
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