Orlando furioso . o il Re e la Corte,La fraude fua che 1 ha condotto a morte. XC Non fini 1 tutto, e in mezzo la parolaE la voce e la vita 1 Re che liberata la FigliuolaVede da morte e da fama non buona,Più s allegra, gioifce e racconfolaChe, s avendo perduta la corona,Ripor fé la vedeffe allora allora ;Sì che Rinaldo unicamente onora. XCI E poi che al trar dell elmo conofciutoL ebbe, perchè altre volte 1 avea ò le mani a Dio, che d un ajuto,Com era quel, gli avea sì ben altro Cavalier, che fconofciutoSoccorfo avea Ginevra al cafo trifto,Ed armato per lei


Orlando furioso . o il Re e la Corte,La fraude fua che 1 ha condotto a morte. XC Non fini 1 tutto, e in mezzo la parolaE la voce e la vita 1 Re che liberata la FigliuolaVede da morte e da fama non buona,Più s allegra, gioifce e racconfolaChe, s avendo perduta la corona,Ripor fé la vedeffe allora allora ;Sì che Rinaldo unicamente onora. XCI E poi che al trar dell elmo conofciutoL ebbe, perchè altre volte 1 avea ò le mani a Dio, che d un ajuto,Com era quel, gli avea sì ben altro Cavalier, che fconofciutoSoccorfo avea Ginevra al cafo trifto,Ed armato per lei s era da parte era a vedere il tutto. I40 ORLAXDO FURIOSO XCII Dal Re pregato fu di dire il nome,O di lafciarfi almen veder fcoperto ;Perchè da lui fofle premiato, comeDi iua buona intenzion chiedeva il , dopo lunghi preghi, dalle chiomeSi levò r elmo, e fé palefe e certoQuel che nell altro canto ho da feguire,Se grato vi farà liftoria udire. Fine del Canto Qidnto, r^^CAI^TO ^^^ ^. Lima e 1 al Ira uanido doTe me]RiiCTOTcro è opprefio dallo lliiol villano (anjra I,XX. ORLANDO FURIOSO D I LODOVICO ARIOSTO. A R Q 0 M E jY r 0. Con lamata fu a Donna AriodanteHa in dote il bel Ducato d intanto fui dejlrier volanteAl Reffno caintò d Alcina ria;Ove dall iiman mirto ode le tanteFrode di lei, e per partir s invia ;Ma trova alto contraflo ; e chi da penaIndi l ha tratto, a nova pugna il mena. M CANTO IsER chi male oprando fi confida. .Ghognorftardebbial maleficio occulto;Che quand ogn altro taccia, intorno gridaL aria e la terra iftefia, in eh è Dio fa fpeffo che 1 peccato guidaIl peccator, poi eh alcun di gli ha indulto,Che fé medefmo, fénza altrui richiefta,Inavvedutamente manifefta. 142 ORLANDO FURIOSO II Avea creduto il mifer PolineffoTotalmente il delitto luo coprire,Dalinda confapevole d appreflbLevandofi, che fola il potea dire:E aggiungendo il fecondo al primo eccelTo,Affrettò il mal che potea di


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