Nuovi ritratti letterari ed artistici . iclioma gentile ; poiché non pochi (iiquei ^-isitatori di j^arlar litaliano,anche stralunando gli occhi, in segno di omaggioalla. piadroHa di casa. Di stranieri illustri ricordoVictor C h e r b u 1 i e z, il romanziere, una fi-gura pallida e fine di patrizio malato, dagli oc-chi spenti e tristi, più somigliante a unombra che a un corpo, e cheparlò con pochissimi, econ molto riserbo ; eil rinomato de For-ca d e, direttore della«Kevue des deux mon-des », grosso, irrequie-?to e rumoroso, il qualeportava dei braccia-letti doro come unasignora,


Nuovi ritratti letterari ed artistici . iclioma gentile ; poiché non pochi (iiquei ^-isitatori di j^arlar litaliano,anche stralunando gli occhi, in segno di omaggioalla. piadroHa di casa. Di stranieri illustri ricordoVictor C h e r b u 1 i e z, il romanziere, una fi-gura pallida e fine di patrizio malato, dagli oc-chi spenti e tristi, più somigliante a unombra che a un corpo, e cheparlò con pochissimi, econ molto riserbo ; eil rinomato de For-ca d e, direttore della«Kevue des deux mon-des », grosso, irrequie-?to e rumoroso, il qualeportava dei braccia-letti doro come unasignora, e rivoleva delcognac dopo pranzo co-me un briacone, dandosemii non dubbi deirinfermità che lo condussepoco tempo dopo al manicomio. Passiarono unaserata nel salotto il poeta Longfellow e ilgenerale Prim, che non ^ddi. Ci vidi nel 1870molti francesi che lamor vivo e dcA-oto dei Pe-ruzzi per la loro j^atria attirava là ad attingeresperanze e conforti; e di alcuni mi sono ancorapre&enti i ^isi afflitti, inumiditi di Victor Cheilniliez GLI STRANIERI NEL SALOTTO . 75 Quasi tutti i francesi, per gratitudine, cercava-no del Bonghi, il quale non dimenticava mai didire alle signore che in non so quale città dellaGermania era stata bruciatai in piazza, fra giiapplausi del popolo, la «Perseveranza». Ma laprestenza degli stranieri metteva quasi sempre nelsialotto un podi freddo per la ra^one che a loroerano sconosciuti o quasi la maggior parte degliitaliani illustri j^resenti, e questi non trovavanoil fatto j)roprio in una. conversazione in cui avreb-bero dovuto conquistare lautorità che fra gii al-tri già possedevano. Le serate degli stranieri, perme come per altri, non erano 2>i=icevoli se nonper i commenti lepidissimi elio, quando se ne-rano andati, faceva sii quale mio di loro, imitan-done la voce e la pronuncia, rimpagabilc ; al quale garbavano poco, come già alsuo Giusti, quelle « calate di barbari » che a Fi-renze eran già troppi, e che a^T


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