. Dialogo dell'imprese militari et amorose di Monsignor Giouio, vescouo di Nocera : et del S. Gabriel Symeoni fiorentino : con vn ragionamento di M. Lodouico Domenichi, nel medesimo soggetto : con la tauola . Vn^ altr Amico mi conto vn giorno £vna un i77namorato haucua fattafer vnafuaDamala quale era yV olendo mofrarc chelfuo ma-le era fenza rimedio, vn Ceraio ferito d^%>na frec-cia convnaherhain bocca chiamata I>ittamoy chc^nafce ah ondantemente ne II Ifola di Candia, conla quale il Ceruio ?nangtandoU fi guarìfce ,e Ic^parole dell imprcfa eran tali, esto tienesv REMEDio r N


. Dialogo dell'imprese militari et amorose di Monsignor Giouio, vescouo di Nocera : et del S. Gabriel Symeoni fiorentino : con vn ragionamento di M. Lodouico Domenichi, nel medesimo soggetto : con la tauola . Vn^ altr Amico mi conto vn giorno £vna un i77namorato haucua fattafer vnafuaDamala quale era yV olendo mofrarc chelfuo ma-le era fenza rimedio, vn Ceraio ferito d^%>na frec-cia convnaherhain bocca chiamata I>ittamoy chc^nafce ah ondantemente ne II Ifola di Candia, conla quale il Ceruio ?nangtandoU fi guarìfce ,e Ic^parole dell imprcfa eran tali, esto tienesv REMEDio r NON Yo. imitando inqnejlo quelvcrfo dOuidio nelle Metarnorfofinfcr- fona S. CAB. STMEONL ij^p fond di Febo per amor di Dafne, quando et dice:Hn mihi qnod nullls amor ejl medicabilis herhis* CONSALVO PERNA]KDO». Confaluo ternando neltvltime guerre di Napolifi rnosirb non men valorofO)che ayhto & ingenio-fo volendo che la gente fappeffé comedi fuo ingegno cr aHutia gli giouaua ajfai^fece dipingere vna di quelle lieue fitte a corde] che Jènz> alcuna fatica aiutano a caricar le pihforti haleftrey con qncfie paroley i n- GENIVM SVPERATV I R ]£ S, N 4 ^Pff LE IMPRESE DELSIGNOR O! SANVALIERE<


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