. Scelta d'alcuni miracoli e grazie della Santissima Nunziata di Firenze. he gliv . Ipali- Miracoli, e Gra^e t , Ipa/ìmI delle ferite alleggiati ,& il corfo del San-gue fermatofi, & ad ognhora più le forze in luilinfrancandofi j in poco ipazio di giorni ringa-gliardì , vinlèl pericolo interamente, e conobbeda Lei, che ritrouò grazia appreflb Dio auer ot-tenuto quanto chicle . Della qual cofà per far alpopolo Fiorentino indubitatafede,giunto nelTempio della Nunziata, moflrò fuori del-lvna delle ferite del ventre vlcite le budella, egliin mano le pcrtaiie ; a fine che per gloria della


. Scelta d'alcuni miracoli e grazie della Santissima Nunziata di Firenze. he gliv . Ipali- Miracoli, e Gra^e t , Ipa/ìmI delle ferite alleggiati ,& il corfo del San-gue fermatofi, & ad ognhora più le forze in luilinfrancandofi j in poco ipazio di giorni ringa-gliardì , vinlèl pericolo interamente, e conobbeda Lei, che ritrouò grazia appreflb Dio auer ot-tenuto quanto chicle . Della qual cofà per far alpopolo Fiorentino indubitatafede,giunto nelTempio della Nunziata, moflrò fuori del-lvna delle ferite del ventre vlcite le budella, egliin mano le pcrtaiie ; a fine che per gloria della-dorata Scorta de Fedeli, più certamente il mira-colo lo effetto dalsìgraue pericolo flcompren-deflè. Quiuipoll:ofi collui inginocchione innan- zi allAltare, più lacrime ne circoflanti, che in fcfleffo mouendo, e la diuina pietà con parole co-j3arsioneuoli ringraziando, laiciò in fegno delUfatta fua raccomandazione la Immaginedi fua per fona, trinciata di ferite,delle quali per medica-mento (ibilerail ritornar-»ne a iàni- ^^•^/S^ Va. ìgiofo dellOrdine di Serui nel cadere da gran* Saltezza ; volge la mente alla N V N Z lA TA i e riceue grazia di non perirz^ • ^ El Tempio, pur afiai,e degnamcn-^ te nominato,delU Nunziata,vi haTedifìcio della Cappella maggioredal lato dì dentro , doue lìtuareJ^ ftanno altre cappelle minori, cheè tondo di forma, fatto a cupola, cinto da dueCornicioni di ordine corintoriopra la più alta delle quili Cor:iici cominciai! voltar delia è la macchina,e buona larchitetturarOra douendo lAnno i > r .del mele di Giugnocantaruifi vna Mella nouella j il P. F. Gio: Fran-cefco Naldini in c]uel tempo Sacreilano, comin-ciò il di 18. ad ordinar lo apparato, acciocché dalnouello Sacerdote Ci trattade la prima volta il ve-ro Corpo deirincarnato Dio Iblennillimamente ^Et a fine che cialcuna cola a debita hora^e con or-dinata maniera folle apparecchiata , egli , s\ delguernire gli aitai i, e s\ con Fregi le


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