. Poesie pel solenne ingresso di Sua Eccellenza il signor Alvise Contarini 2do Kr. alla dignità di proccuratore di S. Marco . ei vedremo, e tuo fia 1 pregio in cariche e gravi, Onde fovente il lampo A ree brame le genti e a invidia delta, E ricchi e fàmoii Avi Il ciel ti fchierò in campo, E dietti lauree infegne e laurea verta: Giuftizia manifefta Fu ciò, né il mondo il tacque, Che al ver fu a legni feorto. Ma quello non fial porto; Ch ei di tali onor fuoi troppo a fé piacque : E qual fia premio degno Dun alma eh è dogni virtute il fegno ?Se a quel che non io folo, Ma tutto feorge i
. Poesie pel solenne ingresso di Sua Eccellenza il signor Alvise Contarini 2do Kr. alla dignità di proccuratore di S. Marco . ei vedremo, e tuo fia 1 pregio in cariche e gravi, Onde fovente il lampo A ree brame le genti e a invidia delta, E ricchi e fàmoii Avi Il ciel ti fchierò in campo, E dietti lauree infegne e laurea verta: Giuftizia manifefta Fu ciò, né il mondo il tacque, Che al ver fu a legni feorto. Ma quello non fial porto; Ch ei di tali onor fuoi troppo a fé piacque : E qual fia premio degno Dun alma eh è dogni virtute il fegno ?Se a quel che non io folo, Ma tutto feorge il mondo, Ugual dovefìe ir dellonore il feggio, Tu con celere volo Al mio defir fecondo Là falirefti, ovio più fu non veggio. Ben, ( C111 )Ben, Contar in, m avveggio,Che fdcgno ornai nel iènoTi crea quella mia loda :Ma pur giufto è che sodaQuel vero, onde mha il Cielo il cor ripieno:Verrà, verrà il gran puntoChe Adria lavveri, e Tu ila in Trono allunto,Canzon, va pur fìcura, e gloria e famaT afpetta da tuoi modi :Già da lontan ti chiama. Il faufto evento; ah godi!Che il dì verrà che i tuoi prefagii DEL ( civ ) del signor Carlo Vellanicarpigiano mM$Mm Sorgi, Stella damor dall Inde fpondeTutta cofparfa d auree faville ;Oltre r ufato il lume tuo fcintille,Che dolci fpirti ai mortai petti infonde. Volin favonj, apranfi rofe, e londeTeti cantando fcherzino tranquille;Menin carole in mille forme e milleLocchi-azzurre Nereidi in treccie bionde Da sì bel dì regio fulgor difcende Sul Contarini, di Vinegia alteraAftro, che fenza nubi ognor rifplende. Suonino gli onor fuoi cetre feftive, Ed Ei dal feggio, doveccelfo impera,Guardi la Patria, e lalme Adriache Rive DEL (cv) DEL SIGNOR ^B^fTE GlAMBATISTA VlCINI Poeta Primario del Sereniffimo di Modena. ODE O de f alte virtù corona e fioreAmabile, odorofo, De le virtù, che in Terra e in Cielo han nome,Prendi, Donna del Mar, quefti donoreDoni, e li reca al Contarin famofo,A cui belle ghirlande ornan le chiome,Alma Vi
Size: 1899px × 1315px
Photo credit: © Reading Room 2020 / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No
Keywords: ., bookauthorbarattiant, booksubjectceremonialentries, bookyear1778