. Storia della pittura in Italia dal secolo II al secolo XVI . o delle masse e del colorito, ma campeg-gia in essi e li governa un determinato concetto che liriunisce e col contrasto li spiega. Già abbiamo vedutoche era invalso da secoli luso di destinare luoghi spe-ciali a certe particolari rappresentazioni. Cosi a Ravennacome a Roma, le absidi delle Basiliche presentano la mae-stà del Redentore ; alla Vergine era assegnato un postonel corpo della chiesa o nelle cappelle. Più tardi nellepitture di SantAngelo in Formis presso Gapua sta nel-labside il Salvatore trionfante, mentre le storie del


. Storia della pittura in Italia dal secolo II al secolo XVI . o delle masse e del colorito, ma campeg-gia in essi e li governa un determinato concetto che liriunisce e col contrasto li spiega. Già abbiamo vedutoche era invalso da secoli luso di destinare luoghi spe-ciali a certe particolari rappresentazioni. Cosi a Ravennacome a Roma, le absidi delle Basiliche presentano la mae-stà del Redentore ; alla Vergine era assegnato un postonel corpo della chiesa o nelle cappelle. Più tardi nellepitture di SantAngelo in Formis presso Gapua sta nel-labside il Salvatore trionfante, mentre le storie del Vec-chio e del Nuovo Testamento sono nella navata distribuitesolt esse i Profeti e sopra la porta dingresso il Giudiziofinale, come vediamo in Palermo nella Cappella Palatinae nel Duomo di Monreale. Nella chiesa di sotto in Assisiabbiamo nella navata luna di riscontro allaltra le storiedella Passione di Nostro Signore, e quehe della vita diSan Francesco. Nella chiesa superiore le storie della vitadel Santo sono disposte nella navata sotto quelle del Nuovo.


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