Le finezze de pennelli italiani, ammirate, e studiate da Girupeno sotto la scorta, e disciplina del genio di Raffaello d'Vrbino : con vna curiosa, ed'attentissima osseruatione di tutto ciò, che facilmente possa riuscire d'vtile, e di diletto à chi desidera rendersi perfetto nella teorica, e prattica della nobil'arte della pittura . ran vaghezza, e leggiadria-, in quefta dico, & ilialtri due Quadri apefi in vnaCapclla fi trattennero fino al giun-gere della fera, fempre contemplando, e lodando il prodigiofofapere di quel grandHuomo, come farebbe, della tenerezza delfarei della fierezza fenza cru


Le finezze de pennelli italiani, ammirate, e studiate da Girupeno sotto la scorta, e disciplina del genio di Raffaello d'Vrbino : con vna curiosa, ed'attentissima osseruatione di tutto ciò, che facilmente possa riuscire d'vtile, e di diletto à chi desidera rendersi perfetto nella teorica, e prattica della nobil'arte della pittura . ran vaghezza, e leggiadria-, in quefta dico, & ilialtri due Quadri apefi in vnaCapclla fi trattennero fino al giun-gere della fera, fempre contemplando, e lodando il prodigiofofapere di quel grandHuomo, come farebbe, della tenerezza delfarei della fierezza fenza crudità imaginabile, della varietà, emouimento nelle attitudini > ma fenza ;-fTertationc : ripieno nell-ordinanze, ma non confufo : lumeggiarne, ma non vitiofoj bi*zarro, e brauo, ma non fenza modeftia; edin (bruma vago nelcolorito, ma fenza punto di sfacciataggine j fodo , armoniofo, emerauigliofamente accordato • Con quefti, e fimili grati accenti fen girono i noftri Virtuofi,Maeftro, e Difcepolo al loro alloggiamento, riferbandofi per ilmattin venturo di veder gli ftupon dellaccennato Giardino, epofcia, per il total compimento, la Tauola del S. Gerolamo delnoftre Antonio nella Chiefa apunto di S> Antonio Abbate* Ccnìo^e Gir uftno rinvengono (per qutnto pofiono) il refi Antedelle Titture nella Città di Txrmn*. C A T. L V l l. ON furono tardi nel comparir del giorno nouelloin metter aHeffetto lappuntamento (ti già dato lidue noftri Forefrieri-, onde perciò fi ntrouaronoper entro al Giardino di Sua Altezza, qual noncede sì in ordine alla magnificenza, come perogn*altra delitia à nulialtro fi puoi dir dellIcaliai ma laiciandoognaltra cofa,folo alla Pittura anhclanti giuano in traccia,edincfla riuolgeuano ad ognhora eoa tutro il cuore,il guardo, eIpendere. Quandecco in sii le prime ( entrati, che furono inquellammirabil Maggionej fartele auanti oggetti di molta con-fide/atione (trattandoli di Femine ignude) cosi difficili a dise-gnare, della dotta mano dAgoftino Ca


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