. Torneo fatto sotto il castello d'Argio da' ss. caualieri bolognesi il di IX. febraio 1578 . nte) la porta: & rutti tre furo/no dalle Damigelle bianche introdotti al callello , ouenella proua (le ben Amanti di gran fermezza) reca-rono incantati. Le loro tre Dame haueuano anchor cf-ie voluto entrare lor dietroimà i duo Giganti fi oppofe-ro con grande ira à loro, & alla compagnia i onde cliccon molti fcgni di mefiitia, doltndofi delle loro difauenture, furono sforzate partire, con difcgno di cercare al-tro modo da potere di nuouo liberarli. Quefta inuen-tione fu giudicata da tutti molto benordi
. Torneo fatto sotto il castello d'Argio da' ss. caualieri bolognesi il di IX. febraio 1578 . nte) la porta: & rutti tre furo/no dalle Damigelle bianche introdotti al callello , ouenella proua (le ben Amanti di gran fermezza) reca-rono incantati. Le loro tre Dame haueuano anchor cf-ie voluto entrare lor dietroimà i duo Giganti fi oppofe-ro con grande ira à loro, & alla compagnia i onde cliccon molti fcgni di mefiitia, doltndofi delle loro difauenture, furono sforzate partire, con difcgno di cercare al-tro modo da potere di nuouo liberarli. Quefta inuen-tione fu giudicata da tutti molto benordinata: nella quale Ci vidde operc,& effetti di cielojaercjterra. Se inferno,lafciando li Spettatori con defiderionoiimediocrcjdi veder quelle de gli altri Venturieri. IKVENTIONE DE* SS. COSTANTI. ^ A gran SauiaNotturnahaueua preparatiliSpertatori alla cognitione deSignori Co-flanti^per mczo dvna fua McfìTaggieraj in-drizzata alla Damigella dArminda,conla prefenic narratiua. MIRANDA LA MESSAGGIERA della gran Sauia Notturna Signora dellaRocca Angelica. Alla Damigella I Ndvsse già (pochianm foy:o) vn medefìmodefioa hcnnre, due notili Sip^ori a mandare alla famofaCorte della gran Duchejja di P^alertano due loro figh gio uà- j H;8 TORNEO DE SIGNORI oiotianettif li qualiyoltve laltre nohilt creanze^ che^i appren-deuano, ejfercita^idofì anchora conjtn^olar ^valore m ogniforte darmi fra molti Caualieri^che iui parte JìtrouauanOyp artecapitanano alla prona delle Hrane auenture, che in quellaCorteyptùche altroue fogliano comparire^ sacceferofieramen-te nellamore di due Infante digranjìato^ nomate lvna Va-linda-, e X altra Lorofinda, che parimente per cagione dhono-referuiuano a quella Prencipejfa \ la quale per ^vfan^a anti-ca del firn %egnOy agutfa delle Ama^ni, fuole creare fin dafanciulle nel mejìier delibarmi qualunque Damigelley che di-fegnano dtferuirla, dotandole mfieme di tanti, efìgratioficoflumiy e qualità^ che non e da merauigliarfì dellamore cosìferue
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