. Delle imprese trattato . Era Cefare in malfido fojìegno Islel varcar dinquiete, e turbide onde ;Ma haueapojìo in non cale, e londe, eI legno E del Mare attendeua ambe nel volto, e nel parlar, ilfegno Facea della virtù chentro èfchermo più fido al gran periglio Che incontro in fida tema ergere il ciglio. Effempiodi Cefarene E n e n d o tardi da Brindifì i foldati à Du-razzo,nafcofto da tutti Cefare>poftofi in ,uoleaualicare il mare. Maasfaltato dalla tempeftà fu corretto manife-ftarfì al Nocchiero, à cui per la tema impau-rito grid
. Delle imprese trattato . Era Cefare in malfido fojìegno Islel varcar dinquiete, e turbide onde ;Ma haueapojìo in non cale, e londe, eI legno E del Mare attendeua ambe nel volto, e nel parlar, ilfegno Facea della virtù chentro èfchermo più fido al gran periglio Che incontro in fida tema ergere il ciglio. Effempiodi Cefarene E n e n d o tardi da Brindifì i foldati à Du-razzo,nafcofto da tutti Cefare>poftofi in ,uoleaualicare il mare. Maasfaltato dalla tempeftà fu corretto manife-ftarfì al Nocchiero, à cui per la tema impau-rito gridando difie, Confide Fortuna fciensabste Cafarem vehi ; dando à noi efìempio, che nepericoli fiamo coraggiofi,e che laudacia alle uolte ci fa Lucano nel ,Speme minas, inquiupelagh ventoq; furentiTradefinum, Italiani fi ccclo autore recufasMe pete ,fola libi caufa hecc efi iufia tim oris,Vetlorem non nojfe tuum, quem numina nunquamDcfìituunt —— E pur libro terzo: 44 E pur racconta Velleio Patercolo, che uenendo egli per il Ma ...re Adriatico à prendere il facerdotio ; e parendogli di ueder EflèmpioNaui di Corfari, fi fé fpogliar la uefte,fi cinfe il pugnalc,& ap- dell ardirparecchiandofi al nuotare , ò al morire, fi accorfe poi che gli di Celare,arbori di lontanò gli pareano antenne. Tanto ualfe in
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